Storie di tifo: Verona, Brescia, Pescara...
Prosegue la cronaca di calciomercato.com sui tifosi delle maggiori società italiane. Oggi ci occupiamo di Verona, Brescia e Pescara...
Curva Sud Verona
Bandiere originali esposte al vento, cori goliardici, e’ un’ impronta prettamente di stampo inglese, sia nel modo di vestire che nel modo di vivere la partita.
Ecco le Brigate Gialloblu’, ma tutti i tifosi del Verona in generale, si sono guadagnati la fama di essere i piu’originali, i piu’ appassionati e i piu’ odiati d’Italia.
Peccato che si siano guadagnati anche la fama di essere i piu’ violenti, nel panorama calcistico italiano.
Sanno essere anche tifos moltoi simpatici quando dicono in una loro canzone: “che il vigile che esulta, arriva e non fa piu’ la multa!”
Allora come oggi le Brigate Gialloblu si sono sempre distinte per comportamenti eccessivi, senza compromessi, tutti I tifosi sono volti solo a provocare gli avversari e a causare disordini a tutti i costi.
Speriamo ardentemente che nel futuro questa situazione cambi.
Le Brigate Gialloblù, si sono formate nel 1971 e sono diventate in pochi anni uno dei gruppi più importanti, anzi sono i leader indiscussi del Veneto e delle tifoserie organizzate e si sono sciolti nel 1991.
Nonostante oggi questo gruppo non esista più, tutti i tifosi più accesi del Bentegodi, circa qualche migliaio, sentono di appartenervi e di originarsi da loro.
Una buona cosa da segnalare e’ che la maggioranza dei sostenitori del Verona separano l’impegno sportivo da quello politico, ed i gruppi con connotazione di destra come Gioventù Scaligera, Verona Front o Hellas Arm, e di sinistra come Rude Boys coesistono nelle Brigate Gialloblù.
Uno sport quindi libero di esprimersi e senza alcuna connotazione politica,
I tifosi del Verona sono gemellati da più di trent’anni con la curva fiorentina, e da più di vent’anni hanno un grande rapporto di amicizia con la curva blucerchiata.
Le rivalità più sentite dei Gialloblù sono con Vicenza, Genoa, Atalanta, Brescia, Napoli, Roma, Venezia; inoltre itifosi dell’Hellas hanno accese rivalità con la Juventus, il Milan, molto sentita da entrambe le parti e l’Inter.
Hanno rapporti di amicizia invece, con l’Aberdeen, con quelli del Kaiserslautern e con gli ora sciolti “Boulogne Boys” del PSG.
Curva Nord Brescia
l primo gruppo organizzato nasce agli inizi degli anni '70 col nome 21+, il nome deriva dal numero dei soci fondatori, che sono appunto 21.
Nel 1979 nascono invece, gli Ultras Brescia, conosciuti anche come "U*BS", un gruppo che ha guidato la Curva Nord del Rigamonti e che si è reso famoso negli anni per essere stato molto turbolento.
Molti episodi hanno visto protagonisti i tifosi bresciani con i rispettivi rivali, la violenza non premia mai ed anche con le forze dell'ordine, ci sono spesso, grandi scontri.
Con lo scioglimento degli Ultras Brescia si è creata una divisione nella tifoseria organizzata, in curva Nord sono presenti i Brescia 1911 ed il gruppo dei Brixia, in curva Sud, invece, sono presenti i Brescia Curva Sud ed il gruppo Sezione.
La Curva Nord bresciana ha stretto amicizie con Milan, Cesena, Salernitana, Mantova, Catanzaro e Sant Etienne.
La rivalità più accesa è invece quella con gli atalantini, anche per la vicinanza tra le due città, poi con il Verona, la Fiorentina, la Roma, il Vicenza, il Bologna, il Genoa, il Torino, il Napoli, la Juventus e diverse altre squadre nostrane.
Curva Nord Marco Mazza (Pescara)
A Pescara il calcio è sempre stato uno sport molto seguito, con un gran numero di tifosi, sia nelle partite casalinghe che nelle trasferte, fra i ricordi, sono ancora memorabili i 40mila a Bologna. Un nome solo vincera’ Evviva Pescara.
Il gruppo storico e principale della tifoseria è quello dei "Pescara Rangers", nati nel 1976. Altri gruppi sono i "Bad Boys", nati nel 1985, e i "Cherokee", nati nel 1987 e confluiti nel 1998 nei "Pescara Rangers".
La maggior parte dei tifosi proviene dalla città e dai dintorni ma la squadra è anche molto popolare in tutto l'Abruzzo e fra gli emigrati di tutto il mondo: Francia, Germania, Svizzera, Canada. In Francia addirittura esiste un club ufficiale di tifosi.
La curva pescarese da cinque anni si chiama Marco Mazza, una dedica importante ad un uomo scomparso nel 2006 e che ha passato la sua vita nella curva pescarese e con i tifosi del Pescara.
E’ giusto quindi ricordarlo per sempre fra gli spalti dello stadio nella costa adriatica ed in quella “sua amata” curva.
Nicolo’ Galli Zugaro