Prima la rimonta in Coppa Italia, poi il rinnovo. Il destino di Marco Storari non è strettamente legato all'esito della partita di questa sera con la Fiorentina. Ma allo stesso tempo, una prestazione autorevole anche in questa occasione rafforzerebbe non poco lo status del portiere, considerato in questi anni di Juve molto più che una semplice riserva di Buffon. Però, la carta d'identità dice che a gennaio sono diventati 38 gli anni e con una riforma che vuole anche in serie A una lista fortemente indirizzata verso giocatori cresciuti nel vivaio, proprio il ruolo di secondo e terzo portiere potrebbe essere quello battezzato da diverse società in questo senso. Marotta e Paratici hanno già fatto capire come per loro il ruolo di vice-Buffon sia troppo delicato per essere condizionato da questi fattori, dichiarando allo stesso tempo come la fiducia nei confronti di Storari sia da sempre notevole, anzi si è rafforzata nel tempo. Il rinnovo di un altro anno del contratto in scadenza a giugno, forse l'ultimo prolungamento, è quindi molto probabile ma non è ancora cosa fatta. Un prova da numero uno questa sera, in questo senso lo avvicinerebbe ulteriomente.

N.B.