Nuovo stadio: la Fiorentina vuole stringere i tempi
L.C.
Stadio alla Mercafir, la Fiorentina stringe i tempi e si getta a capofitto sul progetto definitivo. Da un paio di settimane i collaboratori di Alberto Rolla, l’architetto torinese incaricato dai Della Valle, mantengono stretti contatti con gli uffici dell’urbanistica comunale. Hanno chiesto integrazioni e informazioni: vogliono sapere come procedere, tenendo conto delle prescrizioni fissate da Palazzo Vecchio nei primi giorni dell’anno, quando in risposta alla proposta presentata dalla società viola decretò l’«interesse pubblico» e dunque il via all’operazione stadio. Solo che proprio in quell’occasione Palazzo Vecchio fissò delle condizioni per andare avanti con la procedura: «Diamo delle prescrizioni risolutive che vanno rispettate per poter procedere, secondo quanto previsto dalla legge nazionale», disse allora il sindaco Nardella. Prima fra tutte l’impegno da parte della Fiorentina a finanziare lo spostamento del mercato all’ingrosso oggi ospitato alla Mercafir. Costo stimato, 18 milioni di euro: il bando aperto dal Comune per la ricerca di circa 15 ettari nei confini cittadini è ancora in corso – qualcuno si è già fatto avanti – e chiuderà solo il 20 prossimo. Ma non c’è solo questo nel pacchetto delle prescrizioni. «Tutte cose per le quali sono state chieste informazioni da parte dei tecnici della Fiorentina», spiega l’assessore all’urbanistica Titta Meucci al quotidiano La Repubblica, edizione di Firenze. Tra stadio e cittadella commerciale si tratta di un lavoro enorme: negli sviluppi della progettazione si dovrà tener conto anche della documentazione trasmessa da Enac per l’aeroporto di Peretola. E Fiorentina e studio Rolla hanno evidentemente deciso di stringere i tempi. Prima pietra a dicembre 2016, stadio e cittadella pronti a fine 2018, in tempo per il brindisi di Natale. È questa del resto l’ottimistica tabella di marcia viola. Per settimane e settimane il silenzio della Fiorentina aveva sollevato più di un dubbio nelle stanze di Palazzo Vecchio: «Davvero i Della Valle vogliono realizzarlo?», è rinbalzato più volte. L’attivismo dei collaboratori dell’architetto Rolla, adesso sembra allontanare i dubbi. E anche i timori di chi riteneva che quella del nuovo stadio fosse un’operazione destinata a restare sulla carta.