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    Stadio Firenze: botta e risposta opposizione-assessorato

    Stadio Firenze: botta e risposta opposizione-assessorato

    • L.C.
    Sul nuovo stadio in area Mercafir, ancora una volta l’operato dell’Amministrazione Comunale si è caratterizzato per superficialità ed approssimazione”. La denuncia arriva da Cristina Scaletti (La Firenze Viva) intervenuta ieri, nel Salone dè Dugento a Palazzo Vecchio, a proposito della sua domanda d’attualità "circa l'esistenza di vincoli Enac che impedirebbero la costruzione del nuovo stadio, nonché di qualsiasi altro insediamento attrattivo di pubblico nell'area entro 1 km dalla testa della futura pista dell'aeroporto".
    Come si ricorderà, lo scorso 22 settembre c’era anche stata una comunicazione in Consiglio Comunale del Sindaco Nardella che solennemente dichiarava che si era ormai a un ottimo punto per quanto riguardava la dislocazione del nuovo Stadio in area Mercafir.
    Tema spesso riecheggiato anche nel corso dell’ultima campagna elettorale.
    Oggi – ha continuato Scaletti – si scopre invece che mai l’Amministrazione Comunale si era interrogata sulla distanza fra l’area Mercafir e la testa della nuova pista dell’Aeroporto e che nemmeno sa se questa distanza sia inferiore o maggiore di un chilometro e, quindi, se siano o meno rispettate le disposizioni in merito alle distanze di sicurezza che devono intercorrere fra la nuova pista e altre complesse attività. Questione che non riguarda soltanto il nuovo Stadio, ma quasi tutta l’area di Castello dove si presumeva di dover e poter spostare la sede del nuovo mercato ortofrutticolo”.
    “Come si fa – ha insistito la rappresentante delle Liste Civiche - a non conoscere dati essenziali se non addirittura pregiudiziali come questi? Nello stesso tempo, però, si sono fatti continui annunci alla città, si sono convocate conferenze stampa e consigli comunali, si sono diffuse comunicazioni a go’ go’ facendo credere che il nuovo stadio alla Mercafir fosse ormai cosa fatta, senza mai interrogarsi su vincoli e prescrizioni rispetto al nuovo aeroporto. Eppure, anche le pietre sapevano quanto era stato votato in Regione”.
    "Insomma – è stato il ragionamento della consigliera Scaletti – oggi abbiamo scoperto che il Comune non sa qual è la distanza tra l’area Mercafir e la testa della nuova pista di Peretola. In più, ad aggravare il quadro, sappiamo anche che il Comune non ha mai visto il masterplan della nuova stazione aeroportuale. Ma, nonostante ciò, l’Amministrazione ha convocato una conferenza dei servizi dove però la società AdF (Aeroporto di Firenze) non viene invitata! Ovvero, l’unico soggetto che ad oggi può sapere se in quell’area ci siano o meno le condizioni per la realizzazione del nuovo Stadio”. "Secondo la consigliera Scaletti, l'Amministrazione comunale in merito al nuovo stadio avrebbe dovuto muoversi sulla base di quanto riportato dai giornali. Il Comune di Firenze, invece, può muoversi solo sulla base di atti approvati". Così l'assessore alle Politiche del territorio e patrimonio Elisabetta Meucci in risposta a quanto affermato dalla consigliera Cristina Scaletti (La Firenze Viva) in Consiglio comunale. "Al momento della presentazione dello studio di fattibilità del nuovo stadio - ha proseguito l'assessore Meucci - l'unico documento approvato era la variante al Pit della Regione Toscana, che prevede una pista di 2000 metri ma senza indicarne il posizionamento, Da quanto assunto presso Adf, l'ipotesi progettuale elaborata dalla società, e non ancora approvata da Enac, è relativa a una pista di 2400 metri. L'Amministrazione comunale potrà verificare i progetti inseriti nell'area di Castello solo dopo aver acquisito il masterplan approvato da Enac, sebbene per avere il dettaglio si debba aspettare la conclusione della procedura di impatto ambientale ad oggi non ancora avviata".

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