Spolli vs. Matos, Tommasi: 'Non applicabile la prova tv'
Ha destato stupore la decisione del giudice sportivo riguardo alla vicenda occorsa durante il match fra Catania e Fiorentina e che ha visto protagonisti Spolli-Matos (pedata alla testa del catanese al giocatore viola) di non utilizzare la prova TV in quanto l'arbitro aveva visto tutto definendo involontario l'intervento di Spolli. Il settimanale Tuttoviola ha interpellato sul caso il Presidente dell' Assocalciatori Damiano Tommasi.
Signor Tommasi, l'Assocalciatori come intende tutelarsi e tutelare i calciatori da fatti come quello accaduto tra Spolli e Matos?
Ci sono gli arbitri per questo e dove non ci sono gli arbitri deve intervenire la prova TV, sopratutto per il
che il regolamento è stato applicato correttamente, ma non avendo visto il referto arbitrale. Ovviamente dico questo a prescindere dal caso Spolli-Matos perché l'arbitro ha valutato l'azione non da espulsione.
Non crede che ci vorrebbe più attenzione anche da parte dei collaboratori e dell' arbitro in situazioni tali visto che il guardalinee era due passi?
Credo che se c'è una cosa cui non possiamo imputare ai nostri assistenti in Italia sia proprio l'attenzione. Mi sembra che in parecchie azioni, ci vorrebbero tre moviole per dar ragione al guardalinee, parlo di situazioni come il fuorigioco, o un rigore, situazioni nelle quali bisogna decidere in un secondo, e la dinamica del gioco è anche abbastanza imprevedibile, nel senso che quando due giocatori cadono, o uno dei due cade, non si pensa certo che uno dei due vada ad impattare con l'altro in maniera volontaria, avendo tutto il tempo per evitarlo. E' l'imprevedibile che uno non si aspetta, che porta a sbagliare.
Pensa che la prova TV se venisse usata lì sul momento potrebbe essere d'aiuto per il direttore di gara e i suoi collaboratori?
Il problema non è se viene usata o meno in quella situazione, ma sapere quando può venire usata. C'è da capire se la situazione è di chiara interpretazione, o meno. Non è semplice l'analisi della prova TV su fatti di gioco in situazioni più semplici, come ad esempio nella finale del Mondiale 2006 dove un episodio come quello di Zidane su Materazzi, visto da tutti nei monitor ma non percepito dalla terna arbitrale. La prova TV può essere utile ma solo nei casi specifici perché altrimenti si può guardare dieci volte la stessa azione e non avere mai chiarezza . In sintesi la prova TV per le situazioni attuali va bene, per il futuro di dovrà fare una normativa ad hoc.