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Speziamania: ultimi 180' di nervi e di passione
Il pari di ‘via del Mare’ lascia dunque aperta ogni combinazione per gli ultimi 180’ della stagione, ma va da sé che lo Spezia si è riappropriato se non altro del proprio destino. Certo, vincere sia con Torino (sabato) e poi a Roma il 4 giugno contro i giallorossi pare obiettivamente altamente improbabile, ma se non altro, se così fosse, non bisognerebbe poi guardare cosa fanno gli altri. Il calendario sicuramente non aiuta ma questo è, e a questo bisogna guardare. L’unica ‘sciagura’ resta la non contemporaneità tra le partite delle contendenti, che almeno negli ultimi 180’ dovrebbe essere d’obbligo.
Sabato dunque Spezia-Torino, gara che regalò la matematica certezza della permanenza proprio nel primo anno di serie A e che fu anche l’esordio al Picco della famiglia Platek. C’è poco da aggiungere arrivati a questo momento della stagione: per Lecce, Spezia e Verona sarà una questione di nervi e di passione. E gli episodi, come sempre, faranno la differenza. Servono sicuramente tre punti per obbligare il Verona a vincerle entrambe (Empoli e Milan). Sabato col Toro sembra, sulla carta, l’ultima ed unica occasione ‘alla portata’. All’ora del the una buona fetta del nostro destino sarà compiuta. In un senso o nell’altro.