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    Speziamania: cosa deciderà la lotta per la salvezza

    Speziamania: cosa deciderà la lotta per la salvezza

    • Gianni Salis
    Resta il rammarico di non essere riusciti a vincerla. Vero. Per le molteplici occasioni avute, quasi fin troppe, se pensiamo soprattutto ad inizio stagione quando di occasioni da rete non se ne vedevano così tante manco col binocolo. Un’occasione quasi irripetibile visto che la Samp è virtualmente già retrocessa, tecnicamente e come società quasi fallita, ma quello di Marassi resta comunque un punto importante che, oltre a ravvicinarci al Lecce (-1) ci tiene ancora in salvo a +1 da un Verona che dopo aver viaggiato per tre quarti di campionato a 0,67 punti a  partita, si è messo improvvisamente a correre: 7 punti in tre gare (2,3 punti a gara).
     
     
     
    Vediamo troppo pessimismo ed anche troppa rassegnazione in giro. Tanto più per chi come i tifosi delle Aquile che sanno fin da inizio stagione qual è la loro Champions, votata alla perenne sofferenza però. Ogni gara va giocata senza pensare a quelle che verranno e soprattutto senza fare tabelle che, come abbiamo già più volte detto, non portano da nessuna parte, né tantomeno punti. Questo significa restare impassibili ed indifferenti al corso degli eventi? No, assolutamente no. Ma non va dimenticato che senza avere avuto finora la ‘fortuna’ (anche in termini di infortuni) avuta nelle precedenti stagioni, sia con Italiano che con Motta ci salvammo soltanto alla penultima e ad oggi ne mancano ancora 7 con diversi scontri diretti ancora da giocare. Decisivi per le Aquile le gare di Cremona e Lecce.
     
     
     
    Monza in casa, poi Bergamo e Cremona. Tre gare in sette giorni. C’è da stringere i denti e tirare fuori ancor più attributi e determinazione, come i supporters: che devono per l’appunto supportare, fino alla fine. Le somme le tireremo a giugno.
     

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