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    Speziamania: roba da infarto collettivo

    Speziamania: roba da infarto collettivo

    • Gianni Salis
    In riva al Golfo dei Poeti ieri sera c’era ancora chi, ed erano in molti, dopo ben oltre due ore dal triplice fischio non si era ripreso. ‘Roba da infarto’ è stato  il termine più gettonato dai tifosi della casacca bianca: e come dar loro torto? Contro il Cagliari al termine di una serata a dir poco pazzesca è arrivata infatti una vittoria di quelle che ti svuotano dentro, ti lasciano esausti, perché condita da sudore, lacrime, ed anche quel pizzico di buona sorte che è sempre meglio averla al tuo fianco.

    Era dalla notte magica contro il Milan che i bianchi non si ritrovavano a fare un balzo tremendamente importante in chiave salvezza, sebbene ovviamente non ancora decisivo. Troppi infatti i punti ancora in gioco per tutti, anche se è indubbio che questo balzo triplo porta lo Spezia a +7 proprio sui rossoblù di Semplici, avendo per altro anche lo scontro diretto a favore, esattamente come col Benevento.
     
     
    Intanto lo Spezia inanella il 4° risultato utile consecutivo al Picco (2 successi con Milan e Cagliari, e due pareggi in rimonta contro Parma e Benevento), e la sensazione, più d’una a dire il vero, è che la squadra faccia fatica, soprattutto mentale, quando deve affrontare gare che il calendario ti permette ancora di sbagliare (vedasi proprio Parma e Benevento). Se gioca invece senza paura o se vogliamo con una ‘sfrontatezza consapevole’ ecco che anche le prestazioni assumono connotati che ti aiutano nell’impresa che equivarrebbe ad uno scudetto.
     
     
    Meno 11. Inutile girarci attorno. Sono i punti che mancano per certificare un qualcosa che sarebbe di straordinario e forse di irripetibile, soprattutto se ripensiamo al film della stagione. Non sappiamo se e dove potranno essere racimolati questi benedetti 11 punti, o anche qualcosina meno si dice, ma se qualcosa d’importante deve accadere è meglio che avvenga subito. Le coronarie di una tifoseria intera non resisterebbero ad un corpo a corpo finale da giocarsi a metà maggio.
     

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