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    Speziamania: ora si attende il mercato.

    Speziamania: ora si attende il mercato.

    • Gianni Salis
    Il segnale, abbastanza inequivocabile, lo lancia tra le righe lo stesso Gotti al termine della partita. Quando su specifica domanda in sala stampa riguardo ai nuovi entrati (Ekdal, Kovalenko e Verde), di fatto tutti non al meglio della condizione, fa capire che in panchina probabilmente per stare in A non c'è molto altro. Se non alcuni elementi validi sì, ma di prospettiva e probabilmente ancora troppo acerbi per reggere il peso di una salvezza da conquistare in serie A. Il tutto al netto di infortuni e squalifiche che gioco forza entreranno in gioco nelle dinamiche del campionato. La proprietà americana deve capire che senza allargare i cordoni della borsa, con le trattive per Ampadu e Onana in primis, ma serve anche una punta, si rischia a lungo andare di vanificare questo ottimo inizio di stagione, il migliore di sempre in serie A. Cuore e carattere, sempre e comunque necessari, a certi livelli non bastano più se non abbinati a qualità e fisicità.  Cinque giornate alla chiusura del mercato: molto del futuro passa da qui.


    Il punto conquistato col Sassuolo resta di quelli da incorniciare, strappato con le unghie nel finale, vero, ma figlio anche di una prima parte di gara e di un avvio di ripresa quanto meno sbarazzini, spregiudicato e non attendista, accettando l'uno contro uno in ogni zona del campo in cui lo Spezia, tecnicamente più povero rispetto ai neroverdi, ha comunque impensierito l’avversario, facendosi insomma trovare pronto. Agudelo si è trovato più a suo agio nella sua mattonella e Bastoni sacrificato in una non sua ha dato il meglio si sé sfoderando una prestazione di spessore e qualità.
     
     
    Il rammarico esiste, inutile nasconderlo. Fino alla papera consumata da Caldara-Dragoswki ma preparata dal black out di Kiwior, lo Spezia stava meritando quel piccolo vantaggio costruito diligentemente come una formichina al cospetto di una realtà che probabilmente anche quest’anno terminerà se non a ridosso delle solite 7-8 sorelle, sicuramente nei paraggi. Il calo fisico, evidente, dei bianchi, e con i cambi che invece di darti qualcosa in più te la toglievano in quanto portatori di una condizione fisica deficitaria, sommato poi all’espulsione di Ekdal, hanno permesso agli ospiti di schiacciarti con Dragoswki che salva il risultato al tramonto del match. Il punto dunque resta d’oro zecchino.
     

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