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    Speziamania: Nzola devastante, pronto per una grande?

    Speziamania: Nzola devastante, pronto per una grande?

    • Gianni Salis
    A Verona non solo il brutto infortunio a Dragowski (a cui ovviamente porgiamo i nostri migliori auguri di guarigione) ma soprattutto un diverso atteggiamento tattico sbloccano la squadra: e non è la prima volta che succede, per una presunta superiorità (solo numerica) a centro campo della quale nessuno si accorge, anzi. Perché gli spazi sono sovente ingolfati, in cui ci si calpesta i piedi e da cui nasce ancora una volta una ripartenza che diventa letale. Crediamo che oramai sia certificato nei fatti che l’interpretazione del 3-5-2 sia spesso deleteria nell’economia del gioco. E così dopo 7 ko consecutivi ed una sola rete all’attivo ecco il giorno di gloria che tutti aspettavamo.
     
     
    13 punti, meglio dei suoi predecessori. Se poi si considera il mini solco scavato tra sé e gli inseguitori (6 punti di distacco dal terzultimo posto della Cremonese) ecco che l’ultima gara prima della sosta ‘mundial’ regala a Luca Gotti un ‘rompete le righe’ tranquillo; il ‘normal-one’ in questo modo ha lanciato segnali importanti ai suoi detrattori ‘a prescindere’, e, soprattutto, al club che ora dovrà gioco forza mettere mano al portafoglio, ma non ‘tanto per’, quanto per avere qualità vera e dinamica in mezzo al campo in primis e poi là davanti per dare una mano consistente a Nzola.
     
     
    Si era capito quest’estate, da come aveva lavorato per presentarsi al ritiro estivo già tirato a lucido, che il ‘panterone nero’ aveva deciso di diventare finalmente grande in tutti i sensi. Evidentemente ha lavorato non solo sul piano del fisico ma soprattutto su quello mentale ed i risultati sono emersi in tutta la loro esplosività al Bentegodi. Uno e trino, devastante in ogni zona del campo, giocando di squadra e pensando di squadra, non più solo per se stesso. La metamorfosi si è completata ed ha certificato che questo Mbala può aspirare a giocare ai massimi livelli. Il club ora deve toccare le giuste corde per rinnovargli il contratto in scadenza la prossima estate: il mese di sosta forzata del campionato servirà soprattutto a questo.
     

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