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Speziamania: margini di errore ridotti al lumicino
Da qui al termine 11 gare, di cui Cagliari, Crotone e Torino in casa: 33 punti in palio ma sono soprattutto quei 9 che passano dal Picco la vera pietra angolare che porta alla salvezza. Poi ovvio ci sono gare tipo Genoa, Bologna e Samp che sulla carta, seppur in trasferta, possono regalarti qualche timido sorriso. I margini di errore dunque ora si assottigliano sempre più, e questo concetto vale per tutti, Italiano in primis come ha ammesso il tecnico dei bianchi al termine del match contro l’Atalanta.
C’è un problema N’Zola? Sì, senza ombra di dubbio. Il ragazzo franco-angolano sta faticando, e parecchio, a ritrovare la forma, quella che aveva fino al match contro la Samp, e che aveva consentito coi i suoi gol e il suo fare a sportellate coi difensori avversari di alimentare concretamente il sogno salvezza. Anche al cospetto della Dea il centravanti bianco ha di fatto girovagato per il campo risultando il peggiore in campo; probabile che Italiano, che non è uno sprovveduto, abbia pensato di dargli comunque minuti nelle gambe al cospetto di una prestazione deficitaria. Altrimenti la sua sostituzione crediamo dovesse avvenire molto prima.
Dunque se fino ad oggi lo Spezia aveva potuto vivere di rendita, ora è necessario cambiare atteggiamento perché per salvarsi bisognerà non solo passare attraverso il gioco ma anche per una ‘cazzimma’ che a questo punto della stagione diventa imprescindibile.