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Spezia, Gotti: 'A Napoli non si può giocare a mente libera. Via Pecini? Un fulmine a ciel sereno'
“Sono dispiaciuto, molto, per quanto successo con Pecini. Per me è stato un fulmine a ciel sereno, non avevo segnali che potesse succedere e che ci fossero frizioni".
INFERMERIA - “Non abbiamo migliorato molto. Oggi si allenerà Strelec per la prima volta dopo una settimana di febbre. Confido di portarlo a Napoli. Per gli altri ci sono progressi individuali per i tempi di recupero, che però sono più ampi rispetto all’immediato”.
AGONISMO - “Qualcosa lo cambieremo, perché il Napoli ce lo impone. È una delle poche squadre che riesce ad associare possesso palla e muovere palla nello stretto, fino a crearsi presupposti per l’attacco alla profondità con attaccanti veloci, cosa che noi abbiamo pagato nell’ultima partita. Dovremo stare attenti, concedere il meno possibile e qualcosa dovremo cambiare. A Napoli non si può giocare a mente libera".
AMPADU - “L’accordo non era riguardante Tuchel, riguarda più il club, che ritiene Ethan di grande prospettiva. Cercherò di impiegarlo nel modo migliore, mi ha dato grande disponibilità e sì, domani sarà disponibile e confido di utilizzarlo e in linea difensiva”.
IDENTITA' - "Siamo alla sesta partita, dobbiamo darci identità e per quello non ero contento a Milano, perché non si era fatto il passo in avanti sull’identità. Il percorso porta benefici e ti fa anche perdere punti, mi piacerebbe pensare che cercando la saggezza della gestione del campo, comunque vorremo fare un piccolo passo di miglioramento”.