Getty Images
Spalmania: è il momento di sognare
Un bomber, nel vero senso del termine, che nonostante le mille voci e telenovele abbattutesi sul suo passato, ha saputo reagire a suon di gol, soprattutto nella passata stagione in rossoblu. Un'annata sorprendente quella dell'attaccante campano, con 16 gol in 36 presenze nel campionato di serie A e una leadership all'interno dello spogliatoio sardo che gli ha permesso di diventare l'uomo simbolo della squadra. Negli ultimi giorni, però, la magia si è spezzata e il buon Vagnati è piombato sul giocatore portandolo in poche ore ha vestire i colori salesiani. L'attaccante che Semplici stava cercando, forse anche qualcosa di più, un colpo in grande stile, il colpo che in pochi si aspettavano. Erano circolati i nomi di Pavoletti, Babacar, Matri e alla fine è arrivato, all'improvviso, un trentacinquenne che ha ancora tanta voglia di stupire.
I tifosi estensi lo ricorderanno un anno fa, quando con un poker eliminò, al Sant'Elia, quella che doveva essere la cenerentola del campionato cadetto, poi sappiamo tutti come andò a finire. Ora quel grande attaccante che aveva impressionato tutti per la facilità con la quale martorizzò la difesa di Semplici non sarà più un avversario. Insieme a Paloschi si può parlare di un attacco da 30 gol stagionali, di media, che non può far pensare solamente ad una semplice salvezza. Molti tifosi leggendo queste parole potranno usare i soliti riti scaramantici, ma la realtà, a mio parere, è questa. L'ultimo colpo con il nome di Marco Borriello, permette di eleggere la Spal come squadra, tra le piccole, per il miglior mercato estivo. Domani il ritorno in Serie A, dopo cinquant'anni allo Stadio Olimpico, dal quale usciranno indicazioni importanti, aspettando la rosa al completo che farà capire che è il momento di sognare.