Spalmania: il migliore attacco è la difesa
Può sembrare strano, ma il gol dalle retrovie è un marchio di fabbrica di questa squadra. Basta vedere le statistiche dello scorso anno per accorgersi che, escluso il capocannoniere Antenucci con 18 reti, l’intero reparto a difesa di Meret ha realizzato ben 10 gol, una in meno di Zigoni e 3 in più di Sergio Floccari. Allora il gol di Vicari, seguito in estate da varie squadre di Premier League e dallo Zenit di Mancini, non è proprio un caso. Lo scorso anno i colpi di testa da calcio d’angolo sono stati certamente l’arma in più per mandare a rete i vari Cremonesi, Giani, Bonifazi e lo stesso numero 23, ma la grande partecipazione che il trio offre alla manovra biancazzurra può sicuramente regalare molte occasioni da gol anche a chi il gol non lo ha nel sangue. Nel finale anche una super occasione per il neo arrivato Vaisanen che avrebbe impreziosito ancora di più la teoria della difesa come migliore attacco.
A proposito, cosa succede li davanti? Il duo Antenucci-Paloschi sembra avere una buona intesa, ma le occasioni per i due attaccanti sono rare e poco nitide. Il classico velo dell’attaccante più vicino alla sfera, sul passaggio della mezz’ala (nella gara di ieri soprattutto sul lato sinistro di capitan Mora), per poi approfittare dell’assist del compagno di reparto, sembra aver funzionato bene tra il sergente e il bomber, ma la difesa del Renate si è riuscita sempre a far trovare pronta. L’occasione più importante è arrivata a pochi minuti dal termine sui piedi di Antenucci che non è riuscito a scaricare con forza il suo tiro e ha permesso a Di Gregorio di deviare in calcio d’angolo.Paloschi si è mosso molto bene sia al limite dell’area, sia sui cross di Konate, ma il gol non è arrivato. Sicuramente il tandem di ieri ha giocato meglio rispetto a quanto fatto da Floccari e Paloschi contro il Chievo e, visto che manca ancora molto alla chiusura del mercato. non è da escludere un ulteriore arrivo nel parco attaccanti spallino. Circolano i nomi di Babacar e del solito Pavoletti anche se per ora è Vicari ad aver convinto più di tutti.
Alla fine, per quanto si possa fare una disamina su quanto visto ieri, contro una squadra di due categorie inferiori, il meno soddisfatto è sembrato proprio Leonardo Semplici. Al termine della gara ha chiesto più concentrazione ai suoi ragazzi, che pur vincendo hanno rischiato un paio di volte di subire la rete del pareggio. L’assenza di Felipe e Meret non può essere una giustificazione, vista anche la grande prestazione di Gomis, ma se allo stadio Olimpico si vuole essere competitivi bisogna iniziare ad ingranare la marcia. Manca appena una settimana per il grande ritorno in serie A, serve una settimana di grande lavoro, allenamento dopo allenamento, reparto per reparto, partendo dalla consapevolezza che il migliore attacco, ad oggi, è la difesa.