Redazione Calciomercato
Spalletti: 'Napoli mi manca tantissimo. Totti? Non sono cattivo, era arrivato al tramonto'
Il ct della Nazionale Luciano Spalletti è stato ospite della trasmissione “Cinque minuti”, condotta da Bruno Vespa su Rai Uno. L’allenatore nativo di Certaldo ha esordito ricordando la sua fortunata esperienza alla guida del Napoli: “Napoli mi manca tantissimo, avevo instaurato un grandissimo rapporto con la squadra, si era creato questo calcio relazionale e ora un po’ mi manca. La cittadinanza onoraria? E’ stato bellissimo, quando ho saputo che l’ultimo sportivo a riceverla era stato Maradona ho un po’ vacillato e sono anche arrossito. Quello scudetto me lo sento bene addosso, nel calcio si brucia tutto molto velocemente ma mi hanno fatto sentire come nessuna persona può meritare di sentirsi”.
NON SONO CATTIVO - Sul recente incontro con Francesco Totti e la riconciliazione rispetto alle ruggini di Roma, sancito con un abbraccio: “Io devo essere onesto, leale, nel mio lavoro cerco sempre di difendere il club e i risultati della squadra. Non avrei fatto il record di punti nella storia della Roma se non mi fossi comportato bene con Francesco quell’anno, anche perchè c’era anche uno spogliatoio di cui lui era il capitano. Probabilmente per Totti era arrivata, diciamo, l’ora del tramonto. Sono stato poi felice che sia arrivato questo abbraccio, è stata una cosa bellissima, ora lo risentirò spesso”. A proposito del rapporto tormentato con l’ex capitano giallorosso, Spalletti ha parlato così di come viene percepito all’esterno: “Se ho un brutto carattere? Magari qualcuno dice così ma a me non risulta. E poi l’unica autorizzata a dirlo è mia moglie Tamara e lei dice che è buono, altrimenti non avrebbe resistito tutti questi anni al mio fianco. Per quanto mi riguarda c’è un calcio dentro e un calcio fuori, da dentro non mi risulta tutta questa cattiveria, anche perché io sono stato 5 anni all’Empoli, 5 anni all’Udinese, 7 anni alla Roma, 5 anni allo Zenit di San Pietroburgo: se avessi tutto questo cattivo carattere non sarei potuto stare. Certo, carattere è anche spina dorsale”.
SIAMO L'ITALIA - Infine, la chiusura dedicata alla Nazionale e ad Euro 2024, il grande appuntamento della prossima estate: “Siamo i detentori, sappiamo che avremo qualche difficoltà con alcune squadre ma non ci tireremo indietro dal fare l’Italia. Se siamo bravi? Io me lo dico tutte le mattine allo specchio”.
NON SONO CATTIVO - Sul recente incontro con Francesco Totti e la riconciliazione rispetto alle ruggini di Roma, sancito con un abbraccio: “Io devo essere onesto, leale, nel mio lavoro cerco sempre di difendere il club e i risultati della squadra. Non avrei fatto il record di punti nella storia della Roma se non mi fossi comportato bene con Francesco quell’anno, anche perchè c’era anche uno spogliatoio di cui lui era il capitano. Probabilmente per Totti era arrivata, diciamo, l’ora del tramonto. Sono stato poi felice che sia arrivato questo abbraccio, è stata una cosa bellissima, ora lo risentirò spesso”. A proposito del rapporto tormentato con l’ex capitano giallorosso, Spalletti ha parlato così di come viene percepito all’esterno: “Se ho un brutto carattere? Magari qualcuno dice così ma a me non risulta. E poi l’unica autorizzata a dirlo è mia moglie Tamara e lei dice che è buono, altrimenti non avrebbe resistito tutti questi anni al mio fianco. Per quanto mi riguarda c’è un calcio dentro e un calcio fuori, da dentro non mi risulta tutta questa cattiveria, anche perché io sono stato 5 anni all’Empoli, 5 anni all’Udinese, 7 anni alla Roma, 5 anni allo Zenit di San Pietroburgo: se avessi tutto questo cattivo carattere non sarei potuto stare. Certo, carattere è anche spina dorsale”.
SIAMO L'ITALIA - Infine, la chiusura dedicata alla Nazionale e ad Euro 2024, il grande appuntamento della prossima estate: “Siamo i detentori, sappiamo che avremo qualche difficoltà con alcune squadre ma non ci tireremo indietro dal fare l’Italia. Se siamo bravi? Io me lo dico tutte le mattine allo specchio”.