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    Spalletti: 'L'addio? La società vuole vincere e io anche, ma questa squadra ora  va cambiata'

    Spalletti: 'L'addio? La società vuole vincere e io anche, ma questa squadra ora va cambiata'

    L'allenatore della Roma, Luciano Spalletti, ha commentato così la sfida vinta, non senza soffrire per 1-0, contro il Genoa: "Oggi è stata una grandissima partita sotto l’aspetto della personalità e l’impatto fisico. Tutti i piccoli difetti che avevamo detto, oggi sono stati fondamentali per vincere".

    DIFFICOLTA' FISICA - "Bisognava chiuderla prima o mantenerla in equilibrio senza dare campo agli avversari. Avevamo molti giocatori in forse, Nainggolan, Bruno Peres e Emerson non stavano benissimo, poi avevamo degli ammoniti. Ho indugiato io per i cambi ma dovevamo fare qualche metro più su".


    QUESTIONE DI TESTA - "Si l’impatto iniziale è stato di grandissimo livello. Siamo entrati cazzutissimi e abbiamo fatto quello che dovevamo fare contro una squadra come il Genoa".

    SULLA JUVE? - "La frase sulla Juventus in conferenza stampa? Quello che interpreta la gente non mi interessa. Bisogna rendersi conto del quotidiano, si vuole far apparire una situazione che non è reale. E’ inutile che mi fate delle domande da Milano quando le cose succedono qui. Forza Roma”

    ADDIO ANTICIPATO? - A Sky Sport Spalletti ha anche parlato del suo futuro "La mia minaccia di addio? Non è questione di oggi o domani. L'ambiente chiede una vittoria, io sono messo nelle condizioni di dover vincere,
     la società lo ripete sempre che bisogna vincere e mi trova d'accordo. A me questa squadra piace e io non l'avrei mai cambiata, ora però bisogna farlo perché un giocatore è partito per la Coppa d'Africa, un altro è andato al Torino mettendo a rischio questa partita".


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