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    Spalletti: 'Icardi grandioso. Derby vinto col ghigno giusto. Sfida al Napoli? Chi gioca per l'Inter ha dei doveri...' VIDEO

    Spalletti: 'Icardi grandioso. Derby vinto col ghigno giusto. Sfida al Napoli? Chi gioca per l'Inter ha dei doveri...' VIDEO

    L'allenatore dell'Inter, Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Premium Sport nell'immediato post partita del derby vinto per 3-2 sul Milan. 

    IL SAPORE DELLA VITTORIA - "Questa vittoria ha un sapore bellissimo, vincere queste partite qui ti dà entusiasmo anche se poi bisogna analizzare bene la gara. Siamo stati bravi e professionisti nel capire il momento giusto da sfruttare. Abbiamo avuto il ghigno del derby, quello giusto. Però dobbiamo lavorare e fare meglio perché in alcune situazioni siamo stati in difficoltà. 
    Ha un sapore bellissimo, vincere partite così da entusiasmo ma poi bisogna essere realisti e analizzare la partita. Siamo stati professionisti fino in fondo nel capire il momento e sfruttarlo, la squadra ha avuto il ghigno del derby. Ma in certi momenti siamo andati in difficoltà e si deve lavorare".


    LA SOFFERENZA - "Nel secondo tempo il Milan ha alzato la palla, cambiava il gioco molto velocemente e abbiamo faticato a recuperare il pallone e a portarlo in avanti. Milano ha un derby bellissimo e le partite devono essere così, al di là poi di chi vince. A fare questo lavoro soffri già se pensi di soffrire, è meglio godersele queste partite perché io non ne ho mai giocate tante in uno stadio così". 

    MIGLIORARE A CENTROCAMPO - ​"Bisogna anche palleggiare nel campo per portare la palla sulle fasce, a volte non ce l'abbiamo fatta perché specie nel secondo tempo Montella ha alzato la palla, mentre nel primo tempo giocavano più palla a terra. Nella ripresa invece si andava di scarichi e cambi di gioco dove noi arrivavamo in ritardo. Poi la palla va guadagnata, pulita e giocata per quelli davanti che poi si sono abbassati troppo. Ma la palla dietro la linea difensiva, specie la prima giocata da Candreva, è la specialità di Icardi. Ma la giocano tutti".

    ICARDI - "Grandioso. Nonostante le responsabilità ha l'umiltà di ascoltare, la sua mano diventa fondamentale per la squadra perché si fa così. Ci si abbassa per coprire e si fa i sessanta metri che si puppano tutti i calciatori, e così fa anche lui. Poi deve galleggiare sulla linea difensiva perché se no diventa più marcabile. Ha forza, dinamica, tecnica: è un giocatore completo, che per l'età che ha si prende tutte le responsabilità e le sviluppa".

    IL NAPOLI - "Guardo la squadra che scenderà in campo come stasera, contro un avversario fortissimo. Vestendo questa maglia si hanno doveri, si deve mandare un messaggio a chi c'era stasera e a chi vuole starci al fianco".

    SFRUTTATE LE OCCASIONI - "Abbiamo sfruttato degli episodi, Montella ha ragione quando parla di ottimo secondo tempo. Ma loro hanno forzato i ritmi, Borini non calava più sulla linea difensiva, se si teneva più la palla in mezzo al campo e si permetteva agli esterni di arrivare diventava più facile fare gol. Alcune situazioni le abbiamo create, come quella di Eder. A un certo punto abbiamo dovuto cambiare difesa con riferimenti larghi sui quinti, perché con la difesa a quattro faticavamo sugli esterni. Loro hanno fatto bene, ma noi abbiamo trovato misure e distanze e siamo ripartiti". 
     


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