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    Spalletti: 'Blind? La rosa dell'Inter può essere migliorata. Su Emerson...'

    Spalletti: 'Blind? La rosa dell'Inter può essere migliorata. Su Emerson...'

    L'allenatore dell'Inter Luciano Spalletti ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in occasione della presentazione del libro di Italo Cucci sulla famiglia Moratti: "Io come Mourinho? Lui ha costruito la storia dell'Inter, io conosco a stento la strada per arrivare alla Pinetina. Voi continuate ad avvicinarci, la cosa non mi mette a mio agio. Sono qui per il libro sulla famiglia Moratti, volevo zoommare ciò che ha fatto la storia dell'Inter, in cui Massimo è molto importante. La sua passione per il nerazzurro va oltre il possibile. In tutti i nostri confronti, Moratti evidenzia quanto tenga all'Inter. Vuole farci rendere al massimo, ci trasmette quanto creda in noi, vuole darci un conforto e farci capire che c'è anche lui insieme a noi. Massimo la sa tutta sulla storia dell'Inter, ha passato varie situazioni per questo club, da lui c'è solo da apprendere". 

    Sul momento della squadra: "Per raggiungere obiettivi importanti non bisogna far finta di niente, bisogna attraversare e vivere le sconfitte. Ora l'abbiamo vissuta, ci siamo dentro e dobbiamo reagire per crescere ed arrivare dove vogliamo arrivare. La squadra non è stanca, stamattina si sono allenati benissimo. E' stato un allenamento eccezionale: in questi momenti si potrebbero prendere due strade. La prima è quella di gettare la spugna, oppure rimboccare le maniche e ripartire. I ragazzi si sono rimboccati le maniche". 

    Spalletti ha poi risposto ad alcune domande di mercato: "Blind può essere il giocatore giusto? Parlo dei miei calciatori, perché i punti nelle prossime partite li faccio con i calciatori che ho. Per il mercato bisogna programmare bene con la società". Sullo stesso argomento, il tecnico nerazzurro ha detto la sua anche a Sky Sport: "Se mi piacciono Milinkovic-Savic e Luis Alberto? Questi calciatori qui sanno crearsi una storia da soli, non c'è bisogno di metterci niente. Hanno grandissima qualità, mi sembrano calciatori interessanti per grandissimi club. Noi siamo un grande club, ma io lo ribadisco: a me piacciono di più i miei perché è con loro che farò la classifica".

    Sulla necessità di intervenire sul mercato e il ruolo di Sabatini: "Noi possiamo migliorare, ma non è facile. Abbiamo un numero di giocatori che ci permette di centrare gli obiettivi iniziali. Poi per arrivarci si passa anche da momenti carichi di difficoltà, serve la reazione. Quello che abbiamo detto ultimamente è la proprietà che deve dettare le linee di mercato. Di conseguenza noi ci adegueremo e sarà tutto più chiaro per il nostro pubblico. Noi abbiamo un movimento importante che ci dà grande sostegno".

    Su Emerson Palmieri della Roma: "Le occasioni sono quelle che non fanno comodo a un'altra squadra, Emerson Palmieri non mi sembra tra questi. Per prenderlo ci vogliono dei soldini importanti, anche se deve ancora far vedere la sua storia. In quel ruolo lì ho Nagatomo, Santon e Dalbert, che deve imparare delle cose, e poi Cancelo che è eccezionale. Lì siamo coperti, ma poi saremo attenti a tutto".

    Sul caso Joao Mario: "Voi avete più dialogo con i giocatori, a me non ha raccontato di voler andare altrove. Il ragazzo è tornato dopo la tonsillite e si è allenato benissimo, oggi ha fatto vedere che vuole mettersi in discussione. Non è felice? Voi raccontate cose verissime, siete professionisti del dubbio, ma a me non ha detto così". 

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