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    Spal, le pagelle di CM: cuore Schiattarella, ruggito Antenucci

    Spal, le pagelle di CM: cuore Schiattarella, ruggito Antenucci

    • Michele Santoro
    Crotone-Spal 2-3

    Meret 7: due-tre interventi da stropicciarsi gli occhi, e tutto con grande naturalezza. Dietro Donnarumma c’è lui.

    Cionek 5,5: il panzer croato rossoblù non gli lascia nulla e lui può solo chiudere gli occhi e avvinghiarcisi addosso. Traballante.

    Vicari 5,5: soffre maledettamente la forza fisica di Budimir, concedendogli spazi e gol.

    Simic 6,5: schierato quasi a sorpresa e a sorpresa uomo della giornata. Qualche gol in B lo aveva già segnato, ma il primo in A rischia di essere già il più pesante della sua giovane carriera. Contraerea.

    Lazzari 7: le sue accelerazioni da 0 a 100 in 2 secondi farebbero arrossire qualsiasi fuoriserie di lusso. Martella non ha la gamba per stargli dietro e lui affonda con impressionante semplicità. Serve l’assist per lo 0-1 dei suoi e tiene in costante apprensione i dirimpettai. Supersonico.

    Schiattarella 6,5: piedi ruvidi e mente troppo poco fredda per essere play di una squadra che si gioca la salvezza, ma dove non arrivano i mezzi tecnici arriva il cuore. Generoso.

    (dall’81’ Salamon s.v.)

    Grassi 6: tanta intelligenza tattica e molta attenzione. Timido sotto porta.

    Kurtic 6,5: la panchina di Viviani lo costringe a limitare il suo raggio d’azione, bloccandolo negli inserimenti. Per tutta la gara va alla ricerca della posizione più congeniale, a volte la trova, altre no. Gioca facile e fa la cosa migliore.

    Mattiello 6: il promesso sposo atalantino non spinge quanto Lazzari (e oggi sarebbe stato difficile per chiunque) ma tiene a bada le folate di Ricci. Prudente.

    Paloschi 6,5: alcune volte lo vedi, altre no. Lui però è sempre là, a galleggiare sulla linea del fuorigioco, come nell’occasione dell’1-3. Eterno bambino.

    (dall’89’ Floccari s.v.)

    Antenucci 7: comincia male, sbagliando qualche pallone facile, ma la giocata con cui sigla il
    vantaggio spallino è da manuale del calcio. Nei momenti difficili il capitano c’è sempre e i compagni ci si aggrappano. Con il suo ruggito riapre la corsa salvezza. Re Leone.

    (dal 76’ Dramè 6: il suo ingresso non regala scossoni, ma solo piccoli strappi).
     

    All. Semplici 6,5: con le unghie e con i denti si toglie dal guado. Si affida ai fedelissimi che non lo tradiscono. Nel finale c’è da soffrire e non si tira indietro; d'altronde da qui a maggio le camicie da sudare saranno ancora tante. Per lui e per la Spal, oggi, inizia un nuovo campionato. Rinato.
     

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