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    Spal ko a testa alta, ma la Samp non è solo Quaglia-Defrel: che difesa, meglio della Juve!

    Spal ko a testa alta, ma la Samp non è solo Quaglia-Defrel: che difesa, meglio della Juve!

    • Renzo Parodi
    Complimenti alla Sampdoria, tornata alla vittoria dopo la cinquina di Frosinone (15 settembre). Ma complimenti anche alla Spal che cade per la terza volta filata pur giocando una gagliardissima partita che tiene in bilico il risultato fino all'ultimo respiro. Semplici aveva mischiato le carte, proponendo sei facce nuove rispetto alla gara perduta col Sassuolo: il torreggiante Jourou, Schiattarella. Valoti, Costa, Everton Luis e Paloschi. E manca Kurtic (gomito fratturato) che ne avrà per un paio di mesi. La Sampdoria ha avuto il merito di risalire subito lo svantaggio maturato da un errore di Audero che aveva permesso a Paloschi (preferito in avvio ad Antenucci) l'agevole tap in nel sacco. La fucilata dritto per dritto di Linetty, su assist del solito magistrale Quagliarella (idolo del pubblico doriano) aveva spazzato l'incubo di una disfatta casalinga, trascinando la sua squadra alla riscossa. Pari di Linetty. Nella ripresa, l'ha decisa Defrel (quinto gol in campionato) innescato, indovinate un po', dal solito Quagliarella. Al tirar delle somme la Sampdoria mantiene il primato della squadra meno battuta (appena 4 gol subiti), meglio persino della Magna Juventus. Una gran bella notizia, l'anno scorso la squadra del Baciccia aveva chiuso il campionato con 60 gol sul groppone. La rivoluzione imposta da Giampaolo (via Ferrari e Silvestre, dentro Colley e Tonelli accanto al giovane prodigio Andersen) ha colto nel segno.

    La Spal ha tutto il diritto di mangiarsi le mani. Salvo il primo tremolante quarto d'ora, ha tenuto testa brillantemente alla Sampdoria e nella ripresa ha avuto con Petagna (due volte) la palla del 2-2. E nel finale del match ha inchiodato l'avversaria negli ultimi venti metri di campo. Subentrati Caprari e Kownacki rispettivamente a Defrel (botta a una caviglia) e Quagliarella (uscito dal campo non proprio felice. Era già accaduto contro la Fiorentina e Giampaolo lo aveva rimproverato pubblicamente: la squadra blucerchiata ha perso mordente e profondità. E ha rischiato di subire il pareggio che la Spal non avrebbe demeritato. L'arbitro La Penna ha sventolato sei cartellini gialli (Felipe, Everton Luiz, Ekdal, Murru, Praet, Petagna) in una gara per nulla cattiva. Il direttore di gara si è aggrappato prudentemente al Var consultandolo in tutte le occasioni, i tre gol e un paio di episodi in area di rigore spallina. Bravo. Nicchi sarà contento.

    Nel freezer del Ferraris si battono i denti e... le mani. Il primo tempo è divertente e ricco di colpi di scena. La Spal per il primo quarto d'ora è catatonica, il pressing alto della Sampdoria la inchioda negli ultimi trenta metri, le uscite sono difficili e in panchina Semplici si scalmana chiamando i suoi a non farsi prendere dalla sindrome di Stoccolma. La Sampdoria è superiore in fatto di tecnica, sembra in vena ma davanti non trova sbocchi, salvo la fiammata di Barreto che dopo appena 3' costringe Gomis ad attorcigliarsi a difesa del palo corto per respingere il pallone scagliato da una decina di metri dal paraguaiano, con Linetty inesauribile artigiano “taglia e cuci” del centrocampo di Giampaolo. Dopo un gol giustamente annullato a Quagliarella per chiaro fuorigioco di Barreto (il Var conforta La Penna), la prima volta che mette il naso dalle parti di Audero, la Spal mette i brividi al pubblico di casa con un colpo di testa allargato in corner dallo stinco di Tonelli. E la seconda chance per i ferraresi è quella buona. Tutto nasce da un calcio di punizione battuto alla svelta da Schiattarella (con palla in movimento, protesta Giampaolo, ma le immagini lo smentiscono). Il destro di Lazzari (Murru è spesso troppo timido nell'intralciarne gli arrembaggi) non è affatto irresistibile, Audero si distende mancando la presa e il falco Paloschi, preferito ad Antenucci, è lì è lo castiga: 1-0 per la Spal. La Sampdoria non perde la testa e in quattro minuti riagguanta la parità. Da accademia l'azione avviata al largo a destra da Defrel, sul suo cross Quagliarella rifinisce da padreterno per l'accorrente Linetty che spara un sinistro a filo d'erba che manda il pallone ad incastrarsi accanto al paletto: 1-1.

    Non ci si annoia nel catino genovese sulle sponde del Bisagno, il torrente killer che tiene in ansia la città. La Spal non abbozza più e allarga il gioco sugli esterni con Lazzari e Costa punge con gli inserimenti centrali di Valoti e Everton Luiz, a sostegno della coppia Petagna-Paloschi. La Sampdoria fa la Sampdoria, palleggio insistito e abbastanza rapido (disturbato dal vento che spazza il prato). Defrel e Quagliarella sono ispirati e vivaci però Semplici gli ha costruito attorno una gabbia mobile che ne soffoca i guizzi e in realtà è tutta la Spal che si sacrifica nelle chiusure, agendo a pressione sul portatore di palla blucerchiato. Schierato alle spalle delle punte, Praet concede solo scampoli del suo innegabile talento, il lungo infortunio gli ha impastato i movimenti e sono troppi gli errori di misura dei passaggi da parte del belga.

    La partenza sprint della Sampdoria in avvio di ripresa scompagina le idee della Spal che arretra e si consegna all'avversaria. La combinazione che porta al raddoppio blucerchiato è da cineteca. Quagliarella scalda le mani a Gomis con un destro schioccante, sulla respinta il capitano ha la freddezza di imbeccare Defrel che brucia Felipe e scaraventa in gol di sinistro. La reazione della Spal è virile e coraggiosa, Semplici butta nella mischia Missiroli per Everton Luiz e Giampaolo risponde con Caprari al posto di Defrel, acciaccato. Petagna ha il pallone del 2-2 ma Audero si riscatta con una paratona. Da lì in avanti quasi solo Spal. Che prende alla gola la Sampdoria, il cui rendimento cala vistosamente. Gli ingressi di Kownacki e di Jankto (grande mistero stagionale) impoveriscono la trama di gioco dei ragazzi di Giampaolo. Caprari avrebbe la palla del 3-1 ma si perde in un inutile ghirigoro e calcia debole su Gomis. Il finale è strappacuore per i 20mila audaci che hanno sfidato l'anticipo di inverno (16° e vento maligno) che ha accompagnato il posticipo. Sesto posto per i ragazzi di Giampaolo, a pari punti con la Roma. Mica male, dopotutto.



    IL TABELLINO

    Sampdoria-Spal 2-1 (primo tempo 1-1)


    Marcatori:  21' p.t. Paloschi (Sp), 25' p.t.  Linetty (Sa), 14' s.t. Defrel (Sa),

    Assist : 25' p.t. Quagliarella (Sa), 14' s.t. Quagliarella (Sa)

    Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszysnki, Tonelli, Andersen, Murru; Barreto, Ekdal, Linetty (38' s.t. Jankto); Praet; Defrel (21' s.t. Caprari), Quagliarella (30' s.t. Kownacki). All. Giampaolo

    Spal (3-5-2) : Gomis; Cionek, Djourou, Felipe; Lazzari, Everton Luiz (20' s.t. Missiroli), Schiattarella, Valoti (26' s.t. Fares), Costa; Petagna, Paloschi (39' s.t. Antenucci). All. Semplici.

    Arbitro: Federico La Penna della sezione di Roma 1

    Ammoniti: 37' p.t. Felipe (Sp),  39' p.t.  Everton Luiz (Sp),  40' p.t. Ekdal (Sa), 3' s.t. Murru (Sa), 25' s.t. Praet (Sa), 45' s.t. Petagna (Sp)

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