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    • Spagna-Germania, Yamal contro Jamal: Musiala sembra già un veterano a cui Lamine vuole rubare la scena

    Spagna-Germania, Yamal contro Jamal: Musiala sembra già un veterano a cui Lamine vuole rubare la scena

    • Federico Targetti
    E' un topos già visto e rivisto, quello del re affermato che deve difendere il trono dall'assalto del giovane sfidante: dalla savana allo sport, fa parte dell'ordine naturale delle cose. Un esempio è proprio stasera con Ronaldo contro Mbappé in Portogallo-Francia, ma prima c'è una sfida ancora più frizzante, fresca, strabiliante per la precocità dei protagonisti. In Spagna-Germania (ore 18), una sorta di finale anticipata, scende in campo il giovane Jamal Musiala, classe 2003, uno dei capocannonieri di Euro 2024, ma lo fa da "anziano" nel confronto diretto con Lamine Yamal, 2007, ancora 0 reti ma un apporto devastante alla produzione offensiva della Spagna. 

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    GENERAZIONALE - Forse è bene ripetere in altri termini: Musiala ha 21 anni, Yamal appena 16. Se-di-ci, ne compirà diciassette fra una settimana abbondante. Più di quattro anni di differenza con Musiala, quelli che separano un Mondiale dall'altro, il periodo in cui il volto di una Nazionale viene stravolto. Musiala ha origini nigeriane, Yamal marocchine ed equatoguineane: un trionfo anche quanto all'integrazione. Lo stesso centrocampista offensivo del Bayern Monaco, da un paio di stagioni su livelli top, ha ammesso: "All'età di Yamal facevo fatica anche solo ad allenarmi con la prima squadra, figuriamoci a giocare titolare. Non avevo proprio le capacità fisiche". E' evidente che siamo davanti a un prodigio, che in caso di gol stabilirebbe ovviamente il record di precocità agli Europei, dopo quelli di presenza e di assist sia in generale, sia in una gara a eliminazione diretta. 

    NAGELSMANN MINIMIZZA - "La mia attenzione è meno su Yamal e più su Jamal (Musiala, n.d.r.), ha provato a sdrammatizzare in conferenza il ct tedesco Nagelsmann, 37 anni, un altro che se ne intende di tappe bruciate. Poi, però, non ha potuto esimersi dall'elogiare la stellina del Barcellona: "Ha un talento davvero grande. Lo ha fatto vedere con molta costanza quest’anno. Non sono molti quelli che sono stati così continui nel corso di un anno al Barcellona. Ha solo 16 anni, il che significa che i nostri giocatori hanno la possibilità di tenerlo sotto controllo per l'inesperienza, ma vedremo come reagirà quando le cose si faranno più difficili".

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    CI SONO ANCHE WILLIAMS E WIRTZ - E che dire di Nico Williams e Florian Wirtz, 2002 e 2003? Ne ha parlato De La Fuente, ct delle Furie Rosse, stimolato sul duello tra i quattro giovani protagonisti: "Le nostre squadre sono molto più di questi due o quattro giocatori, anche se sono quattro tra i giocatori più talentuosi d'Europa. Tuttavia, dipendono tutti dalla squadra, anche se le individualità dovranno determinare situazioni speciali. Se sviluppiamo il concetto di squadra, saremo più forti. Loro sono giovani e hanno ancora tanto margine di miglioramento". Una cosa è certa, ci sarà spazio per un po' di spettacolo, puro e sfrenato. 

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