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    Spagna-Germania, le pagelle di CM: Merino eroico, Dani Olmo superstar. Wirtz luce nel buio

    Spagna-Germania, le pagelle di CM: Merino eroico, Dani Olmo superstar. Wirtz luce nel buio

    • Gabriele Stragapede
    Spagna-Germania 2-1


    SPAGNA

    UNAI SIMON 7.5: abile a salvare sul colpo di testa di Havertz. Spettatore non pagante per il resto della sfida, sino a quando Andrich non lo impegna con un destro di "Rodriana" memoria. Nel finale, rischia di regalare il pareggio a Havertz. Non può nulla sul gol di Wirtz, ma è miracoloso sulla frustrata di Fullkrug
    CARVAJAL 6,5: è un 6 volte campione d'Eurropa e si vede. Chiude la porta a Fullkrug prima e Havertz poi, semplicemente fondamentale. Anche il cartellino rosso mostratogli da Taylor è vitale per far strappare il pass verso le semifinali agli iberici
    LE NORMAND 5.5: un'ammonizione per un fallaccio su Gundogan e un Kai Havertz che non lo lascia mai respirare. Qualche svista difensiva di troppo per il centrale nell'orbita dell'Atletico Madrid (dal 46' NACHO 6: con il suo ingresso in campo, dà maggiore solidità alla difesa di De la Fuente)
    LAPORTE 6: meglio del compagno di reparto e qualche inserimento in fase offensiva. Si fa trovare sempre attento, tiene le redini della difesa spagnola
    CUCURELLA 5: assente in fase offensiva e protagonista della rete del pareggio tedesco, lasciandosi sovrastare da Kimmich. Graziato dal direttore di gara per un netto fallo di mano non ravvisato
    RODRI 6.5: il solito metronomo davanti alla difesa. Preciso in fase d'impostazione e decisivo in copertura con almeno un paio di interventi
    FABIAN RUIZ 6.5: delizia i tifosi con qualche magia degna di nota. Si mette l'abito da sera saltando a più riprese il pressing della mediana di Nagelsmann (dal 102' JOSELU SV)
    LAMINE YAMAL 7: le attenzioni vertono tutte sulla stellina del Barcellona e il gioiello spagnolo si prende sulle spalle la propria Nazionale. Dai suoi piedi nascono le azioni maggiormente pericolose della Spagna, non è un caso che l'assist a Olmo porti la sua firma (dal 63' FERRAN TORRES 5.5: meno determinante rispetto al suo compagno di squadra in blaugrana, offre pochi spunti in trazione offensiva)
    PEDRI SV: è sua la prima conclusione del match, ma il duro intervento di Kroos mettono la parola fine sul suo quarto di finale (dall'8' DANI OLMO 8: entrato a freddo, senza alcun riscaldamento, nel primo tempo comincia a prendere le misure della difesa teutonica. Nella ripresa decide la sfida con un destro secco e preciso che batte Neuer. Completa la sua partita con un assist da cineteca, al bacio per Merino)
    NICO WILLIAMS 6,5: l'incubo dell'Italia è in forma smagliante. Velocità e tecnica al servizio di De La Fuente, spaventa la retroguardia teutonica ogni qualche volta ha la sfera tra i piedi (dall'80' OYARZABAL 6: sfiora la rete con una conclusione che sibila il palo della porta di Neuer)
    MORATA 5.5: tanto movimento, ma dal possibile futuro centravanti del Milan ci si aspetta molto di più. Ha l'occasione di aprire le marcature, ma si divora una rete già fatta (dall'80' MERINO 7.5: decisivo. Spedisce la Spagna in semifinale con un colpo di testa d'autore)

    CT. DE LA FUENTE 7: tanta qualità a disposizione, ma ha il merito di mettere a proprio agio i suoi giocatori. Incastra Nagelsmann con un centrocampo solido e tanta fantasia in attacco. I cambi rispondono alle sue esigenze e portano la Spagna al prossimo turno. Una prova di grande maturità


    GERMANIA

    NEUER 6.5: pronti, via e si sporca i guantoni su una conclusione di Pedri, salva con uno dei suoi soliti interventi bassi su Nico Williams. Sulla rete di Olmo, si distende troppo lentamente. Imparabile il colpo di testa di Merino
    KIMMICH 6.5: prezioso, tanto in difesa quanto in attacco. Svetta in cielo per regalare la sfera a Wirtz
    RUDIGER 6: condiziona la sua sfida con un'ammonizione nel primo quarto d'ora di partita. Si riprende mostrando le sue doti da leadership
    TAH 5.5: irruente, impreciso, spesso in ritardo. Non la migliore delle prestazioni (dall'81' MULLER 5.5: la sua carriera a livello internazionale si chiude così, senza sussulti)
    RAUM 5.5: tante sovrapposizioni, ma dal suo lato Lamine Yamal è una spina nel fianco e non gli permette alcuna sortita offensiva degna di nota (dal 58' MITTELSTADT 5: mai davvero entrato in partita)
    EMRE CAN 5.5: non il solito incontrista. Tiene bene la posizione in mediana, ma la trequarti iberica non lo lascia libero di giocare al suo solito livello (dal 46' ANDRICH 5: un cartellino giallo, una conclusione potente - che sarebbe stata annullata per fuorigioco - e una colorazione viola per i suoi capelli. Niente di più da ricordare nella sua partita)
    KROOS 5.5: è tra i migliori interpreti di sempre nel suo ruolo, ma i suoi tacchetti su Pedri avrebbero meritato una sanzione. Un cartellino giallo che arriva nella ripresa, dopo qualche - stranamente - passaggio sbagliato di troppo. La sua carriera si chiude così, un vero peccato
    MUSIALA 6: il più pimpante nella triade dietro Havertz, ma il capocannoniere di Euro 2024 chiude i suoi Europei senza lasciare il segno
    GUNDOGAN 5.5: legna e geometria sulla trequarti, ma poco altro. Giostra tra le linee, non rifinendo la manovra come al solito. In difficoltà anche quando si trova qualche metro più indietro (dal 58' FULLKRUG 6.5: entra per dare sostanza all'attacco tedesco. I compagni lo cercano sia come sponda che come finalizzatore. Solo il palo gli nega la gioia del pareggio)
    SANE’ 5.5: nel tridente dietro la punta, l'esterno del Bayern Monaco è quello che appare maggiormente in ombra. Poco servito dai compagni, non si prende le responsabilità necessarie da un giocatore delle sue qualità. Non incisivo (dal 46' WIRTZ 7: buttato nella mischia per dare freschezza e brillantezza alla fase offensiva, non delude le aspettative siglando la rete del pareggio)
    HAVERTZ 5.5: da falso nueve, si muove bene e ha qualche buona chance di incidere sulla sfida. Meglio da sotto punta, sfiora il pari nel finale con un pallonetto che termina alto (dal 91' ANTON SV)

    CT. NAGELSMANN 5: una disfatta. Perde la sfida dal punto di vista tattico, lasciando il comando delle operazioni agli avversari. Tanto rammarico per la rete subita nel finale


    @cicciostraga7

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