Consueto appuntamento del lunedì con Massimo Chiesa, ex arbitro internazionale e attuale opinionista di Telenova. Ai microfoni di Calciomercato.com, Chiesa valuta i principali episodi da moviola della Serie A e fa un'analisi delle tematiche arbitrali e regolamentari più scottanti a livello nazionale e internazionale.

Iniziamo da Cagliari-Milan (arbitro Giannoccaro): il rigore per i rossoneri c'era?
"Rigore netto, evidente ed ingenua la strattonata di Astori. Balotelli accentua leggermente la caduta, ma il difensore del Cagliari lo tira giù".

I sardi hanno protestato per una trattenuta in area di Ambrosini su Conti: era da rigore?

Passiamo a Sampdoria-Roma (arbitro Celi). Ai giallorossi è stato annullato un gol per un fuorigioco segnalato a Lamela.
"La posizione di Lamela era regolare. All'inizio c'è una posizione di fuorigioco di Marquinho. Se il segnalinee segnala il fuorigioco di Marquinho, allora è giusto fermare l'azione. Ma dalle inquadrature tv non si vede il monento in cui viene segnalato il fuorigioco. C'è però la sensazione che venga segnalato a carico di Lamela, sbagliando. Non è la tipologia più semplice di fuorigioco, ma è comunque un errore dell'arbitro e dei suoi assistenti".

E il rigore per la Roma, invece?

A fine gara, zuffa fra i giallorossi e il tecnico della Sampdoria, Delio Rossi, con gestaccio di quest'ultimo.
"Il comportamento di Delio Rossi è poco edificante. Anche se un giocatore ti offende, è ingiustificabile una reazione di quel tipo. Fare il gesto del dito medio agli avversari un gesto da censurare, vuol dire anche che non ti sai controllare. L'arbitro non poteva fare altro che allontanarlo dal terreno di gioco. Resta poi da vedere cosa abbia detto Burdisso...".

Passiamo a Udinese-Torino (arbitro Banti). I granata reclamano due rigori, per gli interventi di Allan su Santana e Benatia su Glik. Come li valuta?

Palermo-Pescara (arbitro Irrati). Dubbi per un intervento di Zanon su Donati: era rigore?
"Non mi è sembrato un intervento tale da dover decretare un rigore".

Un passo indietro agli anticipi di sabato. In Juventus-Fiorentina Matri segna senza una scarpa: a termini di regolamento, è un gol regolare?
"Il regolamento dice che un calciatore deve indossare maglietta, calzoncini, calze e scarpe. Ma nel caso in cui un calciatore perda una scarpa durante un'azione, c'è un comma che parla di 'immediatezza' dell'azione. Se perdi la scarpa nel corso di un'azione nella quale sei impegnato, la tua giocata è valida. Come nel caso di Matri, il cui gol quindi è perfettamente regolare. Diverso sarebbe stato se Matri avesse perso la scarpa e poi, dopo qualche secondo, fosse venuto in possesso del pallone".

A proposito di Juve e arbitri, ieri sera in Inter-Chievo è tornato ad arbitrare Guida. Dopo due settimane, ancora non è stata fatta luce sulla frase di Conte in seguito a Juventus-Genoa ("Guida ha detto che non se l'è sentita di fischiare il rigore"). Quasi sicuramente, a questo punto, non se ne farà più nulla, ma non è incredibile che una frase del genere (sia che corrisponda al vero, sia nel caso contrario) passi nel dimenticatoio senza che venga aperta un'inchiesta?

Chiudiamo con un occhio alla Champions League: il match di domani fra Celtic e Juventus è stato affidato allo spagnolo Mallenco. L'arbitro giusto per questo incontro?
"E' un arbitro che sta crescendo, di prima fascia. Una designazione poonderata, perché la partita non sarà facile, per i ritmi e per il clima acceso, tipo degli stadi scozzesi. Ma va anche detto che da quelle parti, foga agonistica e tifo acceso vanno di pari passo con la lealtà e la correttezza, sia in campo che sugli spalti".