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    Sos arbitri, Chiesa a CM: i voti agli arbitri e tutti i gravi errori di Mazzoleni nel derby

    Sos arbitri, Chiesa a CM: i voti agli arbitri e tutti i gravi errori di Mazzoleni nel derby

    • Gianluca Minchiotti

    Consueto appuntamento settimanale con Sos arbitri e con Massimo Chiesa, ex arbitro internazionale e attuale opinionista di Telenova. Ai microfoni di Calciomercato.com, Chiesa mette sotto la lente di ingrandimento i tre principali casi da moviola della giornata di Serie A, gli aspetti positivi (ove ci siano), dà i voti agli arbitri del massimo campionato e dice la sua su curiosità e regolamenti del mondo del calcio. E, nel corso della stagione, non mancheranno anche interessanti aneddoti personali o legati alla storia del calcio e degli arbitraggi.
     
    I TRE ERRORI PIU' GRAVI DELLA SETTIMANA

     
    Iniziamo dagli errori più gravi della 17esima giornata di Serie A. Chi c'è al primo posto?
    "Il rigore non concesso all'Inter per fallo di Zapata su Palacio: rigore nettissimo. Mazzoleni avrebbe dovuto vederlo, perché era ben messo. E Banti, l'arbitro di porta, avrebbe dovuto segnalarglielo. In generale, Mazzoleni non mi è piaciuto per la gestione dei cartellini: Muntari, ad esempio, avrebbe meritato un cartellino ben prima dell'espulsione nel finale. Il presunto rigore per il Milan per il braccio-spalla di Nagatomo? Credo che fosse rigore, perché il movimento del braccio è verso la palla. E anche qui manca la collaborazione fra Mazzoleni e Banti. Il tweet di Balotelli con gli 'auguri' sarcastici all'arbitro? Non credo che il Milan abbia molto di cui lamentarsi". 

    E il secondo errore più grave della giornata?

    "I due rigori non concessi alla Roma da Gervasoni per falli di Legrottaglie su Gervinho: in entrambi i casi lo prende nettamente". 

    Sul terzo gradino del podio della classifica degli errori di questa settimana quale episodio c'è?
    "In Sampdoria-Parma, arbitro Di Bello, il gol blucerchiato di Eder è in fuorigioco". 

    GLI ASPETTI POSITIVI
    Passiamo agli aspetti positivi. La 17esima giornata di Serie A ci lascia in eredità qualcosa da ricordare?
    "Non è stata una grandissima giornata per quanto riguarda le finezze. Fra le decisioni positive, segnalo quella presa da Gervasoni in occasione del 3-0 della Roma col Catania, gol di Benatia: non era fuorigioco ed era difficile da vedere".

    I VOTI AGLI ARBITRI della 17esima giornata di Serie A

    "Livorno - Udinese: Doveri 5 
    Cagliari - Napoli: Valeri 5 
    Bologna - Genoa: Massa 6,5 
    Atalanta - Juventus: Celi 6 
    Roma - Catania: Gervasoni 5,5 
    Sampdoria - Parma: Di Bello 5,5
    Sassuolo - Fiorentina: Guida 6,5 
    Torino - Chievo: De Marco 6
    Verona - Lazio: Calvarese 6,5
    Inter - Milan: Mazzoleni 5".


    LE CURIOSITA' E GLI ANEDDOTI - GLI INTERNAZIONALI ITALIANI E IL CASO ZAMPARINI-CANDUSSIO

    Sugli internazionali: "Iniziamo col dire che finalmente è stata tolta la qualifica a De Marco. E' stato per sei-sette anni un internazionale, rimanendo sempre in seconda-terza fascia UEFA. Era tempo di un cambiamento. E con De Marco, perde la qualifica anche Bergonzi. Diventano internazionali invece Guida e Massa, che è la vera sorpresa positiva, per la sua età (32 anni) e per la sua qualità. Resta fuori invece Doveri, e credo che la delusione per il mancato passaggio a internazionale abbia condizionato negativamente il suo arbitraggio in Livorno-Udinese. Infine, per completare il quadro dei nostri internazionali, abbiamo Tagliavento, Rocchi e Rizzoli che restano in prima fascia, dove vengono raggiunti da Mazzoleni, che è in un buon periodo, a parte la prestazione insufficiente nel derby di Milano". 

    Su Zamparini e Candussio: "Ho trovato fuori luogo le dichiarazioni di Zamparini, che ha accusato Candussio di essersi vendicato di lui, sul campo, per il licenziamento del padre, ex dipendente (dice Zamparini) di una delle aziende del patron del Palermo. Non mi piace per niente chi alimenta queste teorie complottistiche. Allo stesso tempo, però, se è vero quello che dice Zamparini sul lavoro e sul licenziamento del padre, Candussio avrebbe dovuto far presente questa situazione a inizio stagione, chiedendo, per motivi di opportunità, di non arbitrare i match del Palermo". 


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