SOLO MILAN, Taibi: 'Prendi al volo Balotelli; in porta il futuro è Abbiati'
Il sorteggio di Champions per gli ottavi di finale, il futuro della porta del Milan e il sogno Balotelli. Di questo e altro ha parlato, in esclusiva per Calciomercato.com, Massimo Taibi, portiere dei rossoneri nelle stagioni 1990-91 (0 presenze) e 1997-1998 (17 presenze).
Il secondo posto nel girone di Champions mette il Milan di fronte al rischio di trovare agli ottavi avversarie di altissimo livello. Chi va evitata assolutamente e chi potrebbe andare bene ai rossoneri?
"Per blasone e qualità dell'organico, meglio evitare Barcellona, Manchester United e Borussia Dortmund. Il Psg, a dispetto dei giocatori che ha in rosa, non ha tutta questa esperienza in campo europeo e il Milan potrebbe giocarsela".
Nell'ultimo match della fase a gironi contro lo Zenit, giocatori meno impiegati come Pazzini e Bojan non hanno dato le risposte che ci si attendeva. In particolare, per Pazzini si parla di una possibile cessione a gennaio. Qual è il suo giudizio in merito?
"Parliamo di due buoni giocatori, ma non di fuoriclasse. Hanno faticato a esprimersi con continuità a causa dei problemi di assetto della squadra. Uno come Pazzini lo terrei sempre; se servito a dovere dalle fasce, è un attaccante che può fare comodo al Milan".
Un'altra situazione delicata è quella legata alla concorrenza tra Abbiati e Amelia nel ruolo di portiere titolare. Lei su chi punterebbe?
"Amelia è un bravo numero 1, ma in questo momento ritengo Abbiati più affidabile. Ha dimostrato negli anni di avere tutti i requisiti per fare il portiere di una grande squadra".
In ottica futura, invece, il Milan guarda a due giovani prospetti. Consigli dell'Atalanta e Perin del Pescara (ma di proprietà del Genoa, ndr): chi sarebbe più adatto a prendere il posto di Abbiati?
"Entrambi e nessuno. Voglio dire che sono tutti e due dei giovani di sicuro valore, ma che non possono essere lanciati stabilmente in prima squadra, correndo il rischio di bruciarli. Chiunque prenda, sarebbe giusto farli crescere all'ombra di Abbiati".
Per gennaio, il nome più caldo è però quello di Mario Balotelli. Nel caso di affare sostenibile per le casse rossonere, è un'operazione da portare avanti, considerando anche il carattere del ragazzo?
"In questo momento, l'ostacolo principale per il Milan è di natura economica. Se si trova una formula conveniente per tutti, è un'occasione da prendere al volo. Tecnicamente, Balotelli non si discute, è un fuoriclasse. E, sul piano comportamentale, la società ha già dimostrato di poter domare dei caratteri ribelli".
Oltre al talento del Manchester City, in quali reparti va rinforzata la rosa di Allegri?
"A gennaio è difficile trovare giocatori che migliorino sensibilmente le cose. Credo che i dirigenti rossoneri siano proiettati più verso giugno e, a mio parere, ci sarebbe bisogno di un rinforzo per reparto. Dovendo scegliere, la prima necessità è di individuare un difensore centrale di valore".
Ultima domanda: da doppio ex, come vede la sfida di domenica tra Torino e Milan? Pronostico?
"Non riesco a sbilanciarmi. Il Torino, nonostante la classifica, è una squadra che gioca un buon calcio e per il Milan non sarà semplice portare a casa i 3 punti".