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    SOLO MILAN. Boateng: dopo razzismo e mercato, si riprende il Milan?

    SOLO MILAN. Boateng: dopo razzismo e mercato, si riprende il Milan?

    Le ultime giornate sarebbero dovute essere condizionate dall’eliminazione in Coppa Italia per mano della Juventus ed invece c’è stata una vera e propria bomba che si è presa la scena. Boateng che fa visita in sede per parlare con dirigenti ed allenatore. All’orizzonte non ci sono novità, ma le parole di settimana scorsa del ghanese sono ancora forti: “Non so se ha ancora senso giocare in Italia, ne parlerò con il mio procuratore e vedremo”. Poi la notizia di una presunta offerta del Galatasaray, lo stesso ghanese che non risponde alle domande dei giornalisti ed Allegri che non smentisce. Tanto basta per scatenare un caso, voci che si rincorrono, mezze verità che viaggiano alla velocità della luce. A poco è servita la smentita ufficiale, arrivata qualche ora più tardi, di Galliani.

    La vera notizia che ha tenuto banco ieri, quindi, è stata quella relativa al Boa ma, è bene ricordare che, il Galatasaray resta vicinissimo a Wesley Sneijder, che il rossonero sarebbe solo l’alternativa all’interista e che l’olandese alla fine accetterà l’offerta dei turchi. Quindi, per questa volta, crediamo alle parole di Galliani e ipotizziamo che Kevin Prince, almeno fino a giugno, resterà in rossonero. I più maligni pensano, fra le altre cose, che il dieci rossonero sia passato in sede per battere cassa e chiedere un adeguamento del contratto. Certo è che le sue prestazioni in questa stagione non siano meritevoli di un premio anche perché, forse, parliamo del giocatore che più ha deluso in questa prima parte della stagione.

    Era stato indicato da molti, dopo la partenza dei senatori, di Ibra e di Thiago, uno di quei giocatori simbolo, uno di quelli che dovevano fare la differenza, uno di quelli che dovevano prendersi la squadra sulle spalle. Caro Kevin, al di là della cronaca rosa, del razzismo, del calciomercato, ora è arrivato il momento di parlare in campo con i fatti e di dimostrare tutto il tuo valore. Prendere per mano la squadra e portarla a scalare la classifica per dimostrare di essere un giocatore vero.

    In realtà le ultime due gare (contro il Siena prendiamo in considerazione solo il secondo tempo) hanno mostrato alcuni sprazzi di vero Boateng. Mercoledì una buona partita a Torino arrivata schierato da mezzala, il ruolo in cui giocava quando è arrivato a Milano. Ma sara un caso? Oppure è semplicemente tornato il tempo di metterlo “lì nel mezzo” a fargli fare legna, a correre, a sacrificarsi, ad inserirsi e, magari, a dare anche un po’ di qualità alla manovra che in questo Milan non guasterebbe affatto? Ultima chiamata, Prince: ora tocca a te.

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