Cori razzisti a Boateng: fra gli indagati anche un assessore allo sport
C'è anche il giovane assessore allo Sport e alle politiche giovanili del Comune di Corbetta, Riccardo Grittini, tra i sei indagati per i cori razzisti allo stadio di Busto Arsizio contro il giocatore del Milan Kevin Prince Boateng durante l'amichevole contro la Pro Patria. Grittini, 21 anni, leghista, è stato nominato assessore lo scorso autunno.
L'ASSESSORE - «E' un bravo ragazzo, una persona perbene - afferma Antonio Balzarotti, sindaco di Corbetta di area leghista -. L'ho sentito domenica mattina per capire che cosa fosse successo. Era affranto, distrutto. Mi ha chiesto di risentirci dopo, per avere tempo per riflettere. Mi ha parlato di una goliardata, di un episodio simile a quelli che accadono tutte le domeniche negli stadi. Probabilmente il fatto che una squadra prestigiosa come il Milan si sia ritirata dal campo ha esacerbato gli animi».
Insomma, secondo la tesi del sindaco, Grittini, sportivo fin da bambino, oggi portiere nel Corbetta calcio, studente di Scienze motorie alla Cattolica, sarebbe andato sopra le righe a causa della sua passione sfrenata per il pallone e per il tifo da curva.
«Certo, se si rivelasse non una ragazzata ma un episodio di razzismo vero e proprio non potrei fare altro che dissociarmi totalmente» precisa il primo cittadino Balzarotti. Grittini, insieme ad altri cinque tifosi, è stato identificato dalla Digos e dalla Questura di Varese grazie ai filmati delle telecamere che hanno ripreso l'amichevole di Busto Arsizio.