SOLO JUVE: 'E' come un fratello'. Di quale juventino parla il giudice Calabró?
Piero Calabrò, Giudice del Tribunale di Lecco nonché tifoso doc della Juventus e presidente della Nazionale Magistrati, parla del momento dei bianconeri ai microfoni di Calciomercato.com.
Partiamo dalla lotta scudetto: chi arriverà a giocarsi lo scudetto con la Juve fino alla fine, Roma, Napoli o qualcun altro?
"La Roma, sicuramente. Ha una grandissima difesa e un centrocampo importante".
Il terzo scudetto di fila è stato indicato dalla società come obiettivio principale della stagione, prioritario rispetto alla Champions League...
"Si tratta di sano realismo. Il terzo titolo italiano consecutivo sarebbe un traguardo storico per i colori bianconeri. Ed è un traguardo alla portata della squadra di Antonio Conte, anche se non sarà semplice da conquistare. In Champions invece la situazione è molto più difficile. Credo che la Juventus, nononstante il girone non sia iniziato benissimo, figuri anche nel novero delle outsiders per la vittoria finale. Ma non è una delle favorite. L'obiettivo per ora è passare il girone e domani c'è il match con il Copenaghen, da non sbagliare".
Parlando dei giocatori in rosa, chi l'ha entusiasmata di più fino a questo momento?
"Tevez, che ha dato all'attacco della Juventus uno spessore internazionale che fino all'anno scorso non aveva. Un grandissimo acquisto".E chi l'ha delusa?
"Isla, che nonostante alcune buone prove recenti anche quest'anno non sta rendendo all'altezza di quanto i tifosi bianconeri si aspetterebbero da lui".
E Conte? La Juventus è sempre più una squadra a immagine e somiglianza del suo allenatore, il cui contratto scade fra un anno e mezzo. Difficile pensare, in futuro, a una Juve senza Conte...
"Antonio per me è come un fratello, siamo amicissimi. In Italia non credo che al momento non esista un tecnico alla sua altezza. E non lo dico soltanto io: anche i suoi avversari, anche le persone alle quale magari non risulta simpatico a livello personale, sono tutti d'accordo: come allenatore, è il migliore. E la squadra attuale della Juventus è una sua creatura".
Capitolo Pogba. La domanda del momento, fra i tifosi bianconeri: cercare di trattenere a tutti i costi questo talento eccezionale oppure cederlo (si parla di offerte di 60 milioni) per potersi permettere altri tre-quattro acquisti di buon livello?
"Sessanta milioni? Sarebbe difficile rinunciare a una cifra del genere per un giocatore per il quale è stato speso poco più di un milione di euro come indennizzo al Manchester United. Sarebbe dura non cederlo, anche se a malincuore. Nomi di giocatori da acquistare per quella cifra? Più che a centrocampo, dove la Juve è già forte (lo stesso centrocampo ha già vinto uno scudetto nel 2011-12 senza Pogba), prenderei giocatori importanti sulle fasce. Nani e Lucas? Sì, nomi di quel livello. Il Bayern è diventato la squadra più forte d'Europa proprio grazie a due giocatori eccezionali sulle fasce: Robben e Ribery".