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    Sliding doors Salah: ecco perché avrebbe potuto giocare Tottenham-Fiorentina con la maglia degli Spurs

    Sliding doors Salah: ecco perché avrebbe potuto giocare Tottenham-Fiorentina con la maglia degli Spurs

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    Il suo sinistro magico avrebbe potuto incantare il quartiere situato nell'area di North London, invece delle rive dell'Arno, se il Basilea nell'estate 2013 avesse accettato l'offerta di 8 milioni, presentata dal Tottenham per Mohamed Salah. Ma il club svizzero fece bene i suoi conti, non accontentandosi dell'offerta degli Spurs. 

    BASILEA - Aveva capito di avere in casa un piccolo tesoro, protagonista della bella cavalcata della squadra elvetica fino alle semifinali di Europa League. Dove Salah e compagni, dopo aver battuto ai quarti proprio gli Spurs (in gol anche l'egiziano), furono eliminati dal Chelsea vincitrice del trofeo. Forte del contratto firmato da Salah con scadenza 2016, capì che poteva aspettare il mercato di gennaio per mettere in cassa una bella plusvalenza. Come dalle cessioni di Xherdan Shaqiri venduto per 12 milioni al Bayern Monaco e Granit Xhaka per 9 milioni al Borussia Moechengladbach. Entrambi talenti cresciuti in casa e rivenduti al miglior offerente. Mentre il giocatore egiziano era stato prelevato dall'Al-Mokawloon, ma per soli 2,5 milioni. Il suo valore di mercato era cresciuto da 1,5 milioni al momento dell'acquisto, fino a toccare i 6,5 milioni a giugno 2013. Tanto valeva aspettare. Anche perchè il tempo giocava a favore del Basilea, visto che il talento di un ragazzo di 21 anni non poteva altro che affinarsi nei mesi successivi. 

    L'ASTA - Già in quella sessione estiva di mercato era stato richiesto da mezza Europa: dalla Bundesliga (Borussia Dortmund e Bayern Monaco) alla Premier League (Tottenham e Chelsea), dalla Ligue 1 (Lione) fino al campionato italiano con Inter, Roma e Fiorentina. Sì, perfino ai viola non era passato inosservato il mancino rapidissimo e dal dribbling facile. In un'intervista al sito ufficiale della Fifa era stato lo stesso Salah ad ammetterlo: "Il direttore sportivo del Basilea mi ha informato di aver ricevuto offerte per me dalla Fiorentina, dal Lione e dal Tottenham". Sottolineando però che "non varrebbe la pena andare in un'altra squadra per guadagnare qualcosa in più, ma essere costretto a stare sempre in panchina". 

    BLUES E VIOLA - A gennaio 2014 l'asta per l'egiziano si riaprì e fu di nuovo il Chelsea a battere la concorrenza del Tottenham, come l'estate precedente con il brasiliano Willian. Il club allenato da Mourinho offrì 15 milioni al Basilea e 1,4 milioni al giocatore. Il portoghese, che lo aveva fortemente voluto lo lascia nella naftalina, utilizzandolo 2 volte in Champions League, 13 in Premier, 2 in FA Cup, e una in League Cup. Esattamente un anno dopo, a Firenze si punta sull'operazione rilancio, in una trattativa conclusa proprio dai due presidenti Abramovich e Andrea Della Valle, sulla base di un prestito gratuito per 6 mesi (con ingaggio quasi totalmente a carico dei Blues) estendibile per altri 12 a fronte del versamento di un milione e con diritto di riscatto fissato a 15 milioni. Poteva essere degli Spurs e invece si è tinto di viola.

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