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    Sissoko tra Milan, Juve e Arsenal

    Sissoko tra Milan, Juve e Arsenal

    • Marco Demicheli
    Con una prestazione "alla Pogba", ieri sera Moussa Sissoko è stato tra i migliori in campo della Francia. Un dominio vero e proprio quello del centrocampista del Newcastle, soprattutto dal punto di vista fisico: palloni recuperati a metà campo, accelerazioni tra i difensori portoghesi e tanti pericoli creati per la porta di Rui Patricio. Purtroppo per la nazionale di Deschamps l'Europeo è andato al Portogallo, ma Sissoko può comunque gioire per quanto mostrato nei 110 minuti in cui il ct francese ha deciso di lasciarlo in campo. Schierato largo a destra nel tridente dietro a Giroud, il classe '89 è stato una costante spina nel fianco per gli uomini di Fernando Santos. Una prestazione che non può lasciare indifferenti i tanti club che nelle ultime settimane hanno messo gli occhi su di lui.

    DAL MILAN ALLA JUVE - Il contratto di Sissoko è in scadenza 2019, ma la retrocessione dei Magpies in Championship e l'intenzione di non giocare nella seconda divisione inglese facilitano la sua partenza in questa sessione di mercato. In Italia ci ha pensato prima di tutti il Milan, ma l'arrivo di Montella sulla panchina rossonera ha portato la società di via Aldo Rossi a virare su altri profili, più tecnici e meno fisici. Su di lui c'è stata anche la Roma, alla costante ricerca di un rinforzo a centrocampo dopo l'addio di Pjanic, Sissoko non è al momento uno dei nomi in cima alla lista del ds Walter Sabatini. L'ultima italiana a pensare all'ex Tolosa è stata, secondo L'Equipe, la Juventus, pronta a cogliere eventuali opportunità per allargare il suo reparto di metà campo.

    WENGER STREGATO - Su Sissoko ci sono anche tante squadre straniere. L'Amburgo ha presentato un'offerta da 13 milioni di euro, ma nelle ultime ore c'è stato il forte inserimento dell'Arsenal di Arsene Wenger, che proprio dopo la partita di ieri ha ammesso di apprezzare molto il giocatore e sta preparando l'offerta giusta per convincere Rafa Benitez a lasciarlo partire. Ricordando i suoi inizi da bambino, Sissoko ha raccontanto di aver capito da subito che il calcio poteva portarlo ad avere una vita migliore. Ieri non è diventato l'eroe del suo Paese, ma la sua carriera è pronta comunque a fare un salto in avanti.

    @marcodemi90

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