Calciomercato.com

  • Getty Images for ITF
    Sinner, la Wada fa ricorso e chiede la squalifica: cosa sta succedendo, tutte le tappe della vicenda doping

    Sinner, la Wada fa ricorso e chiede la squalifica: cosa sta succedendo, tutte le tappe della vicenda doping

    La Wada, agenzia mondiale antidoping, ha fatto ricorso contro la sentenza che aveva assolto Jannik Sinner dall’accusa di doping. L’innocenza del tennista italiano era stata stabilita il 20 agosto scorso dall’International Tennis Integrity Agency, l’organizzazione che controlla la salvaguardia dell’integrità del tennis in tutto il mondo che non aveva trovato nella sua condotta "nessuna alcuna colpa o negligenza".
    Il 26 settembre l’agenzia antidoping ha presentato appello al Tribunale arbitrale internazionale dello sport, il Tas di Losanna, richiedendo per l’altoatesino una squalifica tra uno e due anni. La questione dunque sulla positività del numero uno al mondo si riapre. Sinner era stato trovato positivo al Clostebol – una sostanza proibita - due volte nel marzo 2024. La concentrazione di Clostebol trovata nelle urine di Sinner era stata definita "estremamente bassa", una quantità rilevata inferiore a 0,1 milionesimi di grammo per litro.
    Si era pensato che si fosse vicini alla fine di questa vicenda e che fosse scaduto il termine ultimo per presentare ricorso. Dopo la sentenza erano infatti passati i 21 giorni che prevede la legge ma, secondo il regolamento mondiale antidoping, tale scadenza era da far scattare nel momento in cui la Wada avesse ricevuto la documentazione completa del caso e non dal momento in cui venisse emessa la sentenza. Il ricorso è stato pubblicato oggi sul sito dell’agenzia mentre Sinner era impegnato nel match contro Roman Safiullin – poi vinto – valido per il torneo Atp 500 di Pechino. A incontro terminato, ha detto: "Il ricorso? Beh, non possiamo controllare tutto, no? Ovviamente sono molto deluso e anche sorpreso da questo appello, a dire il vero, perché abbiamo avuto tre perizie. Tutte e tre sono state a mio favore. A dire il vero non me l'aspettavo. L’ho saputo sapevo un paio di giorni fa, che avrebbero fatto appello, che oggi sarebbe diventato ufficiale, quindi. Forse vogliono solo assicurarsi che tutto sia nella posizione giusta. Sì, sono solo sorpreso che abbiano fatto ricorso".
    IL COMUNICATO – Queste le motivazioni del ricorso: "È opinione dell’agenzia che la constatazione di 'nessuna colpa o negligenza' non fosse corretta ai sensi delle norme applicabili".
    COME SI ERA GIUSTIFICATO SINNER – Secondo l’italiano, era stato vittima di contaminazione avvenuta attraverso un massaggio senza guanti del suo fisioterapista, Giacomo Naldi, fatto a Cincinnati. Come ricostruito dal Post, quest’ultimo avrebbe trattato Sinner dopo essersi curato con il Trofodermin, un medicinale spray contenente Clostebol che gli aveva fornito il preparatore Umberto Ferrara, per un taglio al mignolo della mano sinistra. Sia Giacomo Naldi sia Umberto Ferrara sono stati licenziati.
    MOSSE FUTURE - Nell’attesa che il Tas apra un procedimento di arbitrato - si parla di almeno tre mesi -, l’italiano potrà continuare a giocare regolarmente. La nuova sentenza dovrebbe arrivare nel 2025. Ci sono stati già precedenti di appelli al Tas che hanno premiato l’atleta per fattispecie simili. L’ultimo è il caso di José Luis Palomino, giocatore dell’Atalanta positivo al Clostebol e assolto dal Tribunale Nazionale Antidoping. La Procura Antidoping aveva fatto ricorso al Tas che però aveva respinto il tentativo.
     

    Altre Notizie