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Simoni, Ogbonna e il 'tradimento' di Balzaretti: tutti i giocatori passati dal Toro alla Juve prima di Bremer
I TRADIMENTI - Tornando indietro nel tempo ci sono poi stati altri due casi di passaggi dal Torino alla Juventus che sono stati vissuti come dei veri e propri tradimenti da parte della tifoseria granata. Il primo è stato quello dl Aldo Serena. L’attaccante che aveva deciso con un colpo di testa su angolo di Leo Junior uno dei due derby l’anno precedente, nell’estate del 1985 passò ai bianconeri: in quel caso però non fu il Torino a cedere il giocatore, Serena era di proprietà dell’Inter che lo aveva girato in prestito ai granata per poi venderlo a titolo definitivo ai bianconeri. L’altro grande tradimento è più recente, risale al 2005 e ha avuto come protagonista Federico Balzaretti. Il terzino nel giro di poche settimane passò dal giurare amore eterno al Toro (“Per me è un punto di arrivo, non di partenza. La maglia granata è una seconda pelle” disse dopo la finale playoff con il Perugia) a firmare un contratto con la Juventus: nel mezzo ci fu il fallimento della società di Cimminelli, la rinascita del club granato che sarebbe ripartito dalla B e un rifiuto all’offerta del neonato Torino FC.
PASSAGGI INDOLORI - Indolore, invece, per i tifosi granata il passaggio di Gianluca Pessotto ai bianconeri avvenuto nell’estate del 1995, con il terzino che è poi diventato un simbolo della Juventus e ancora oggi è in dirigenza, così come quello di Luca Fusi l’anno precedente: il centrocampista era il capitano del Torino ma la sua cessione fu inevitabile per via della situazione economica del club granata. Sempre nel 1994 passò dal Torino alla Juventus anche Robert Jarni, centrocampista croato che non ha lasciato grandi ricordi né da una parte, né dall’altra del Po. Nel 1992 aveva lasciato la squadra granata per trasferirsi a quella bianconera uno dei più promettenti calciatori usciti dal vivaio granata: Dino Baggio.
GLI ALTRI - Continuando il viaggio a ritroso nel tempo troviamo altri cinque giocatori che hanno fatto lo stesso percorso: nel 1967 Gigi Simoni (proprio colui che è diventato l'allenatore dell'Inter che si contese lo scudetto con la Juve nel tanto discusso campionato 1997/1998), nel 1965 Lello Antoniotti, nel 1952 Riccardo Carapellese, ovvero il giocatore che ereditò la fascia di capitano da Valentino Mazzola dopo la tragedia di Superga, nel 1939 Mario Bo, nel 1920 Guido Debernardi. Anche Silvio Piola in realtà passò dal Torino alla Juventus nel 1944 ma il centravanti vestì la maglia granata solamente nel campionato di guerra e non in uno di quelli riconosciuti dalla Federazione.