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    Simoni a RaiSport: 'Inter, sarebbe stato meglio Mihajlovic di Mancini. Per il futuro consiglio Simeone'

    Simoni a RaiSport: 'Inter, sarebbe stato meglio Mihajlovic di Mancini. Per il futuro consiglio Simeone'

    Intervistato al microfono di Monica Matano di Rai Sport, Gigi Simoni, ex allenatore dell'Inter, ha parlato del passato, del presente e del futuro della squadra nerazzurra.

    MANCINI PER MAZZARRI - Alla giornalista che gli chiedeva se lui avesse cambiato allenatore prima del derby, Simoni risponde: "Non avrei cambiato prima del derby, ma dopo, anche se avesse vinto l'Inter. Cambiare prima perchè? Perchè con un tecnico nuovo sei al riparo da critiche? Si sa che il nuovo ha sempre qualche difficoltà in più".
    Poi su Mazzarri: "L'allenatore vive di risultati e di simpatia. Mazzarri, parlando di arbitri, fortuna e scuse non ha attirato la simpatia dei tifosi".

    SUL CAMBIO DELLA PROPRIETA' - Sull'addio di Moratti e l'arrivo di Thohir ha poi detto: "Moratti era una figura molto importante per l'Inter, il suo addio mi ha evocato tristezza. Io avevo già detto che serviva più tempo per trovare un sostituto di Moratti".

    SULL'INTER E SUL MERCATO - "L'Inter ha buoni campioni, ma non può competere con Roma e Juventus. L'Inter ha bisogno di un attaccante. Palacio prima era un killer, ora non sembra più lui con tutti quei gol sbagliati".

    BALOTELLI - "Balotelli dovunque è andato si è nascosto dietro il suo talento. Su di lui sono d'accordo con Conte".

    SULLA CRISI DEL CALCIO ITALIANO - "Oggi ci sono troppo pochi campioni italiani e il motivo arriva dal basso. Si danno poche possibilità ai giovani, che di conseguenza hanno molta meno passione di quanta ne avevamo noi. Oggi a 17/18 anni pensano di sapere già tutto e di essere dei fenomeni. E' una mentalità sbagliata che fa crescere sempre meno talenti".

    CONTE - Sul commissario tecnico della nazionale: " Conte ha portato gioco. Lo ammiro per questo."

    PRESENTE E FUTURO DELLA PANCHINA DELL'INTER - "Era meglio Mihajlovic di Mancini. Mihajlovic mi piace come uomo. E' l'allenatore giusto per motivare l'ambiente e può dare fiducia ai giocatori. E' un finto duro. Ha tutte le carte in regola per fare una grande carriera". E alla domanda su chi vedrebbe bene sulla panchina dell'Inter in futuro: "Se dovessi consigliare un allenatore all'Inter per il futuro, direi Simeone. Come giocatore era fondamentale dentro e fuori dal campo. Anche quando giocava, parlava sempre e sapeva cosa diceva. E' il meglio che c'è oggi. Lo consiglierei dopo Mancini".

    SULL'EPISODIO DEL '98 - L'ex allenatore nerazzurro è poi tornato sul famoso rigore non dato a Ronaldo in Juventus-Inter della stagione 1997/98, che costò il campionato ai nerazzurri: "Quell'episodio fu solo l'ultimo di una lunga serie. Sapevamo già come sarebbe stato l'arbitraggio di Ceccarini."

    SULLA MOVIOLA - "Sono favorevole alla moviola in campo, sarebbe la strada giusta per evitare ingiustizie".

    SUL SUO ADDIO ALL'INTER - "Non sono andato via da perdente. L'anno dopo sono tornato a San Siro alla guida del Piacenza: c'erano 60 000 persone in piedi a gridare il mio nome. E' stata una grande soddisfazione".
     

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