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    Berlusconi rischia la scissione in famiglia: Barbara, hai perso!

    Berlusconi rischia la scissione in famiglia: Barbara, hai perso!

    Silvio Berlusconi da un parte e i figli di primo e secondo letto dall'altra. Dopo le tribolate decisioni politiche (vedi l'appoggio di Alfio Marchini a Roma), per il Cavaliere è il momento delle scelte dolorose anche in famiglia. In un articolo di Repubblica, firmato da Ettore Livini, viene spiegato come i nuovi assetti societari all'interno del gruppo che fa capo ad Arcore possa interrompere la tregua tra i figli di Berlusconi.

    Le cronache da casa Fininvest parlano chiaro: Marina e Piersilvio - rilanciati dall'intesa Rcs-Mondadori e dall'alleanza Vivendi-Mediaset - hanno vinto. Barbara, che rischia di restare senza poltrona per l'addio al Milan, ha perso. Un mix esplosivo che che costringerà ora l'ex premier a rimboccarsi le maniche per dimostrare a tutti che a Villa San Martino non esistono due pesi e due misure e per evitare che i primi segnali di malumore - Barbara, Eleonora e Luigi hanno appena trasferito dalla sede "paterna" di Segrate a Milano le proprie attività - deflagrino nell'ennesima "Guerra dei Roses" in salsa brianzola. I soldi non sono un problema, ma

    di aziende per accontentare tutti però, pallottoliere alla mano, non ce n'è abbastanza: il futuro di marina e Piersilvio è già tracciato con chiarezza tra libri e tv, dove Fininvest ha ripreso a investire alla grande. Quello degli altri tre rampolli è tutto da scrivere. E di spazio per loro al vertice del Biscione ce n'è sempre meno. Il "ramo" Veronica, in qualche modo, ne ha preso atto. Eleonora e Barbara hanno affidato i loro risparmi a Luigi e lui - muovendosi come un casco blu nel campo minato delle relazioni familiari - li ha investiti lontano dal core-business di Arcore: ha comprato e venduto un palazzo a Milano guadagnando 7,5 milioni, ha scommesso sull'hi-tech con U-Start (dove la Holding quattordicesima è socia di Angelo Moratti), Facile.it (rivenduta con un profitto di 13 milioni) e Happyprice (fallita).
    Ma il problema di Silvio non sono tanto Luigi ed Eleonora: il problema di Silvio si chiama Barbara.


    Lei, orgogliosa e fumantina, non ha mai nascosto di puntare a un ruolo nel Biscione. E per la seconda volta rischia di sbattere contro il muro. Sei anni fa ha messo nel mirino la Mondadori ("mio padre ha sempre pensato che mi sarei occupata di Segrate"), incassando il "niet" di un Silvio schierato a difesa di Marina. "Barbara è intelligente - le ha detto allora l'ex Cav -. Troverà altre strade in un gruppo diversificato come il mio". Lei ha scelto il Milan ma non le è andata benissimo: si è scontrata con Adriano Galliani, di cui ha chiesto inutilmente la testa a papà. Ha fatto qualcosa di buono (Casa Milan, sede-museo dei rossoneri, va agonfie vele) e qualcosa di meno buono (come la maxi-penale per il flop dello stadio al Portello). E ora, con i cinesi vicini a Milanello, rischia di trovarsi con un pugno di mosche in mano. Ipotesi da brividi, dice chi la conosce, per gli equilibri di Arcore dove Vernoica Lario - attentissima al futuro dei figli - non ha mai perso d'occhio la situazione.
    Quale può essere dunque la faticosa soluzione?

    La strada più semplice è accelerare la fase due della divisione dell'impero, come qundo Fininvest ha aperto il capitale ai figli di secondo letto. I problemi - considerato pure il ruolo di convitato di pietra di Francesca Pascale - non mancano. Gli strumenti per disinnescarli però nemmeno: nelle casse del Biscione ci sono 1,4 miliardi di riserve in contanti. E mettendo sul piatto della spartizione (assieme alle aziende ipotecate dai fratelli maggiori) pure il tesoretto di famiglia c'è modo e tempo per sistemare le cose.

    da huffingtonpost.it

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