Nuovo stadio Manchester United entro il 2030, Old Trafford sarà demolito. Tifosi furiosi: "Sembra un tendone da circo, calpestata la storia"

Federico Zanon
2 ore fa
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Un nuovo stadio. Il più grande, il più bello del mondo. Il progetto di Jim Ratcliffe, proprietario dell’azienda chimica Ineos e ricca guida del Manchester United, è ambizioso, decisamente generazionale: regalare ai Red Devils un nuovo impianto da 100 mila posti. In Inghilterra lo hanno già ribattezzato "Wembley of the North", ma a differenza della storica cattedrale inglese, chiusa per ristrutturazione dall'ottobre 2000 al marzo 2007, la nuova casa della parte di rossa di Manchester United sarà completamente nuova, con una previsione di spesa di circa 2 miliardi di sterline (Wembley è costato 757 milioni di sterline, circa 1,1 miliardi di euro).

TUTTI I DETTAGLI DEL NUOVO STADIO DEL MANCHESTER UNITED

Lo ha confermato lo stesso Ratcliffe, con un comunicato sui canali ufficiali del club: "Oggi segna l’inizio di un viaggio incredibilmente emozionante verso la realizzazione di quello che sarà il più grande stadio di calcio del mondo, al centro di un Old Trafford rigenerato. Il nostro attuale stadio ci ha servito brillantemente negli ultimi 115 anni, ma è rimasto indietro rispetto alle migliori arene dello sport mondiale. Costruendo accanto al sito esistente, saremo in grado di preservare l’essenza di Old Trafford, creando al contempo uno stadio all’avanguardia che trasformerà l’esperienza dei tifosi, a pochi passi dalla nostra casa storica".

Il nuovo stadio potrebbe vedere la luce entro il 2030, di fatto tra cinque anni e secondo quanto scrive il Telegraph dovrebbe sorgere accanto al Old Trafford, che verrà demolito. Le tempistiche sembrano strette, ma Ratcliffe ha una risposta anche per questo: "Ci sono cantieri nel mondo che costruiscono strutture che poi vengono spedite. Per esempio ad Abu Dhabi, in Indonesia o in Thailandia. Per questo è possibile completare un progetto di dieci anni in soli cinque anni". I lavori potrebbero partire presto: "Dipende dalla rapidità con cui il governo avvierà il programma di rigenerazione. Credo che vogliano procedere abbastanza rapidamente, potrebbe arrivare l'ok già in questa legislatura”, ha dichiarato il miliardario britannico.

Il nuovo ambizioso progetto dello United stimolerà la crescita economica dell'area di Greater Manchester, genererà 92 mila posti di lavoro e 17 nuove abitazioni nella regione. Il sindaco della Greater Manchester, Andy Burnham, è entusiasta: “Se ci riusciamo, l'impatto della rigenerazione potrebbe essere più grande e migliore di quello per le Olimpiadi di Londra del 2012. Il Manchester United potrebbe, anzi dovrebbe, avere il miglior stadio di calcio del mondo. Per me questo significa uno stadio che sia fedele alle tradizioni del club, accessibile a tutti, senza che nessuno sia escluso, e uno stadio che stabilisca nuovi standard nel gioco a livello globale. Credo che questa visione possa essere realizzata e, in tal caso, i benefici per la Greater Manchester, il nord-ovest e il Paese saranno enormi”.

Ieri sono stati sveltati i rendering per il nuovo stadio firmati da Foster + Partners, il gruppo di architettura incaricato di progettare il distretto dello stadio. Questi forniranno un piano generale per uno studio di fattibilità più dettagliato, consultazioni, progettazione e pianificazione mentre il progetto entra in una nuova fase. Le prime immagini non convincono buona parte dei tifosi: lo storico gruppo The 1958 ha criticato fortemente il nuovo stadio, definito "un tendone da circo senza anima" o "un resort della Butlin's" (catena di villaggi turistici per famiglie) soprattutto per le tre punte, che nell'idea degli architetti devono rappresentare il forcone del diavolo.

"E' un progetto non riflette l'eredità radicata del club, le sue tradizioni e il legame con i suoi tifosi" - ha dichiarato il gruppo in un comunicato - "Invece di incarnare l'essenza grintosa e storica dell'Old Trafford, una fortezza costruita su generazioni di passione, emozioni e appartenenza, il progetto assomiglia a una struttura aziendale generica e senz'anima, più simile a un moderno luogo di intrattenimento che a una cattedrale del calcio”.

“La sua estetica da circo non tiene conto delle origini operaie del club e dell'identità di una tifoseria che si estende per generazioni. Invece di onorare il passato e rafforzare il legame con la comunità locale, privilegia lo spettacolo rispetto alla sostanza, allontanando coloro che hanno definito l'eredità dello United per decenni. È uno stadio per eventi piuttosto che uno stadio di calcio. È un'esperienza per i visitatori piuttosto che l'opinione e le esigenze dei tifosi. Dov'è stata la consultazione dei tifosi su questo progetto? Qual è la configurazione dei tifosi? Non abbiamo bisogno di una copia di un Wembley del nord con una finta Wembley Way, abbiamo bisogno di un Old Trafford del nord. Uno stadio che rifletta il nostro patrimonio industriale e operaio, e questo non lo è”.

Ciò che si notava nei filmati presentati alla stampa e ai supporters è l'assenza di punti di riferimento dell'Old Trafford. Niente orologio di Monaco, niente tunnel di Monaco, niente statua della Trinità e niente statua di Sir Matt Busby. I tifosi si sentono traditi, svuotati di tradizione e identità. Preoccupati di diventare uno dei tanti club vittime del progresso e del business. Clienti da spennare, importanti solo per il portafoglio. A proposito di questo, la domanda che in molti si fanno: il finanziamento ricadrà sui tifosi e sulla comunità locale per le generazioni future?