Beppe Signori: 'Spaventoso equivoco'
"Voglio riuscire a chiarire questo spaventoso equivoco, dimostrando la mia estraneità". Queste le parole che Beppe Signori, secondo quanto riportato stamane dal Corriere della Sera, continua a ripetere ai suoi legali. L'ex attaccante del Bologna, agli arresti domiciliari per l'inchiesta sul calcioscommesse della procura di Cremona, è convinto di uscirne. "Qui c'è gente - la sua convinzione - che ha usato il mio nome come specchietto per le allodole, millantatori coi quali non ho mai avuto nulla a che fare". Il piacere della scommessa non l'ha mai negato nè nascosto ("è il mio approccio alla vita per non appiattirmi"), ma Signori ai suoi avvocati ha cercato di spiegare che "fare scommesse non significa truccare le partite, non è mel mio carattere, non mi appartiene".