‘Quando l’ambiente non riesce a valorizzare o a recepire un determinato soggetto, e si creano degli attriti, come è successo a Mihajlovic a Firenze, è forse giusto cambiare Nel calcio questo tipo di considerazioni che poi portano a cambiamenti, sono legge. Mihajlovic è un buon tecnico, ha una certa personalità, ma forse a Firenze non è stato capito, o non è riuscito a farsi capire’. Il direttore generale del Siena Giorgio Perinetti, ospite ai microfoni di Radio Fiesole, ha parlato dell’avvicendamento sulla panchina viola fra il tecnico serbo e Delio Rossi, avvenuto dopo la sconfitta della Fiorentina, prima della sosta per gli impegni delle nazionali,a Verona, contro il Chievo. ‘ Rossi che lo sostituisce oggi è una garanzia, un grande allenatore, è un tecnico che sa far giocare le sue squadre, e molto bene, uno che valorizza i giovani, e quindi la Fiorentina ha preso un allenatore veramente importante.- ha aggiunto Perinetti -  I viola in questa prima parte di campionato hanno dovuto fronteggiare una serie di problemi, fra cui la mancanza di Gilardino, ma con qualche innesto può essere considerata una buona squadra. Con il lavoro di Delio Rossi, e qualcosa che Corvino gli regalerà a gennaio, i viola saranno una squadra ostica per tutti. Purtroppo noi, che affronteremo la Fiorentina il prossimo 21 dicembre, nel recupero di campionato della prima giornata, passeremo da una balbettante squadra guidata da Mihajlovic ad una che sarà allenata da Delio Rossi, e per noi sarà ancora piu’ dura. Per noi del Siena era meglio affrontare la Fiorentina alla prima giornata effettiva di campionato perché in quel periodo della stagione eravamo una sorpresa, mentre oggi ci conoscono meglio, e la Fiorentina che affronteremo sarà sicuramente piu’ forte. Corvino? Per sette anni è riuscito a lavorare al meglio a Firenze, per un periodo di tempo non semplice da affrontare nel calcio. E’bravo, lo conosco da tantissimi anni, manca forse l’occasione di vederci spesso, come accadeva un tempo, pur essendo vicini geograficamente nei nostri club’.