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Shevchenko: "Milan, Leao va tutelato. Anche lui deve dare di più, un campione deve essere leader"
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IL PREMIO - "Per me è un grande onore. Nella mia lettera ho provato a descrivere l'amore che sento per la Serie A e per il Milan. Quelli qui in Italia sono sicuramente stati gli anni più belli della mia carriera e il rapporto creato con la gente è rimasto, e oggi è ancora più forte. Voglio ringraziare tjutti per il sostegno al popolo ucraino in un momento difficile della nostra storia".
CALCIO E SOCIALE - "Il calcio ha un valore che è immenso perché è davvero un ponte per la pace e per i rapporti. Una terapia, soprattutto per i bambini. Abbiamo fatto un'iniziativa per portare i nostri bambini ucraini qui a Coverciano. Ho parlato con loro ed erano felicissimi, davvero era da tanto che non sentivo così tanta felicità in dei bambini. Sono bastate due settimane di tranquillità in Italia per ricevere un grande regalo".
IL MILAN - "Non entro nell'aspetto tecnico, ma i tifosi del Milan aspettano i risultati. La partita con il Real Madrid è stata fantastica, ma il Milan ha bisogno di più continuità. Solo così si creano squadre forti, che possano provare a vincere lo Scudetto".
RETEGUI + KEAN - "Credo fosse da dieci anni che due italiani non erano in corsa per il titolo capocannoniere. Mi piacciono tutti e due, per la Nazionale avere due attaccanti così forti è d'aiuto"
LEAO - "Penso che un giocatore come Leao sicuramente deve essere ben tutelato, è un patrimonio per la squadra. Anche Leao dovrebbe fare un passo avanti, forse fare di più per la squadra. Il campione non è solo chi fa cose importanti in attacco, ma un leader, quello che aiuta la squadra nei momenti difficili. E lui ha la potenzialità per diventare leader, ora deve dimostrare".
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