AFP via Getty Images
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Shakhtar, Sudakov racconta la guerra in Ucraina: "Ogni giorno nei bunker, il mondo sottovaluta la situazione"
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LA VITA NEL BUNKER - "Quasi ogni giorno ci sono allarmi antiaerei in tutto il Paese, e le persone devono ancora nascondersi nei bunker. Il mondo sottovaluta la guerra in Ucraina: è in corso da tre anni, all'inizio il sostegno era molto attivo, poi molti Paesi stanno perdendo la concentrazione, si abituano alle notizie e sono concentrati sui problemi interni. L'Ucraina sta trattenendo un aggressore che minaccia il mondo intero. Vivere la guerra a vent'anni ti toglie la spensieratezza ma ti indurisce il carattere, cambia le priorità. Il calcio diventa un simbolo di forza, fede e speranza".
SUDAKOV, LA FIGLIA E I BOMBARDAMENTI - "Mia figlia è ancora troppo piccola per capire fino in fondo cosa sia la guerra, ma sa che quando suona un allarme deve nascondersi: ha sento le esplosioni molte volte, ha un'ottima memoria e si spaventa anche quando spesso ricorda come dormivamo al bagno o andavamo nel rifugio antiaereo durante i bombardamenti. Io sono nato nella regione di Luhansk, nella città di Bryanka: attualmente è territorio occupato. Ora vivo con la mia famiglia a Kiev".
Commenti
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Perché Sudakov non é al fronte?non dovrebbe combattere il nemico invece di fare il ricco calciato...