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  • Sgarbi risponde a Sala: 'Ha perso il controllo, non vuole capire. Salveremo San Siro per il suo valore simbolico'

    Sgarbi risponde a Sala: 'Ha perso il controllo, non vuole capire. Salveremo San Siro per il suo valore simbolico'

    • Redazione CM
    “Se dovesse servire un vincolo, lo metterò”. Così aveva tuonato Vittorio Sgarbi, Sottosegretario alla Cultura, con l'intento di proteggere lo stadio Meazza dal progetto che ne vuole l'abbattimento per erigere un nuovo impianto. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, promotore del progetto nuovo stadio, ha indirizzato al Governo Meloni una lettera in cui ribadiva la non vincolabilità di San Siro, sostenuto anche dai comunicati di Inter e Milan. Nella missiva il primo cittadino meneghino indirizzava anche una frecciata a Sgarbi, chiedendo quali deleghe abbia. 

    LA RISPOSTA - lo stesso Sgarbi ha avuto modo di replicare parlando a TgCom24: "Sala ha avuto una risposta da parte di tutto l'arco politico: è un errore, il vincolo c'è, non mi si possono venire a chiedere le deleghe. La lettera di Sala è la lettera di una persona che ha perso il controllo, che non capisce che quell'edificio non verrà mai buttato giù, perché rappresenta un bene emotivo e simbolico. Io ho indicato che il vincolo non è legato al monumento soltanto, ma anche a ciò che rappresenta. È la Scala del Calcio, non si discute. Sala ha voluto intimidire, ma il suo gesto è caduto nel vuoto. Ha sbagliato indirizzo. Stia sereno, non faremo nulla di male ma salveremo un monumento dalle volontà speculative che lo minacciano". 

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