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    Serie C, si va verso il rinvio in blocco di un altro turno: perché si può fare

    Serie C, si va verso il rinvio in blocco di un altro turno: perché si può fare

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    Il Covid non dà pace al paese e al mondo del calcio: dopo le tante problematiche che ha dovuto affrontare ieri la Serie A, ooggi è di nuovo il turno della C, che ha già rimandato in blocco la prima giornata del 2022, in programma per questo weekend, e che si riunirà per decidere rispetto ad ulteriori rinvii. I tanti casi di contagio tra i giocatori, le stime parlano di circa 250 positivi confermati, ha portato la Lega Pro a mettere in dubbio anche il prossimo turno di campionato, che dovrebbe giocarsi tra il 15 e il 16 gennaio.

    OGGI LA DECISIONE - Nella giornata di oggi è in programma un consiglio direttivo che verosimilmente ratificherà il rinvio completo della giornata (a differenza di quanto accaduto nella massima serie, che ha visto rimandate solo quattro partite del programma originario). Una decisione che garantisce coerenza e rispetto del fair play nei confronti di tutte le squadre, cosa molto più difficile da rispettare in altri contesti. E'  evidente, infatti, come un'agenda meno fitta rispetto a quella di Serie A, che deve fare i conti anche con le competizioni internazionali e con le nazionali, possa permettere alle istituzioni di ragionare più facilmente di collettivo e soprattutto nella massima tutela della salute dei giocatori e di tutti gli addetti ai lavori che gravitano attorno alle partite. E proprio su questo tema si discute da diverso tempo, con tante personalità del mondo del calcio che hanno invocato un taglio degli impegni, arrivati a un livello quasi totalizzante, per le squadre (di club e nazionali).

    UN MESE DI STOP - Alla fine, con ogni probabilità, la pausa forzata dei club di Serie C, che si unisce alla consueta sosta natalizia, supererà i trenta giorni. Questo comporterà cambi di programmazione importanti per le squadre, che dovranno fare i conti con una nuova preparazione dopo il lungo digiuno dal campo. Con la corsa alla Serie B ancora apertissima in tutti i giorni, la variabile relativa ai rinvii potrebbe rappresentare un ulteriore elemento di imprevedibilità che sul lungo periodo potrà regalare sorprese. E' infatti difficile immaginare una decisione differente da parte del Consiglio, così come anticipato ieri da Ghirelli: ''La salute è un bene primario, noi come calcio dobbiamo ragionare da sistema. Oggi parlerò con il consiglio direttivo e deciderò in base ai dati aggiornati, ma la tendenza mi pare chiara''.

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