Getty Images
Il Napoli umilia la Juve: 5-1 al Maradona, colpo da scudetto
LA PARTITA - Spalletti sceglie Politano con Osimhen e Kvaratskhelia, Allegri invece punta su Chiesa che torna titolare un anno dopo l'ultima volta. Il Napoli fa capire subito quale sarà il copione della partita e al 14' passa: cross dalla destra, acrobazia di Kvaratskhelia respinta prodigiosamente da Szczesny, sul pallone si avventa Osimhen che fa 1-0; per il nigeriano è il primo gol in Serie A contro Inter, Juve o Milan. La Juve reagisce e al 22' va vicinissima al pareggio con Di Maria che centra la traversa. E ancora pochi minuti dopo con Milik, che manca il colpo decisivo. Quando i bianconeri sembrano potersi rialzare, gli azzurri colpiscono ancora: al 39' pasticcio terribile di Bremer che regala palla a Osimhen, l'attaccante serve Kvaratskhelia che piazza il pallone nell'angolino destro per il 2-0. Prima dell'intervallo, però, la Juve trova la forza per accorciare: ci pensa Di Maria, che al 42' sfrutta la sponda di Milik per fare 2-1. La ripresa si apre con Spalletti che toglie l'acciaccato Politano per dare spazio ad Elmas. E al 55' il Napoli passa ancora: calcio d'angolo dalla destra di Kvaratskhelia, il pallone attraversa l'area e arriva a Rrahmani che di prima calcia con violenza in porta per il 3-1. La squadra di Allegri si arrende, fuori Locatelli (infortunato) e Milik per Paredes e Kean, ma i bianconeri non riescono più ad arginare i padroni di casa che dilagano. Al 65' Osimhen firma poker e doppietta personale di testa, su ottimo cross ancora di Kvaratskhelia. La manita arriva al 72' con Elmas, che raccoglie l'assist di Di Lorenzo, salta il difensore e di sinistro mette in rete. La Juventus non subiva cinque gol in una sola partita in tutte le competizioni dal 30 maggio 1993, 5-1 del Pescara con la prima rete realizzata dall'attuale tecnico bianconero Allegri. Finisce così, il Napoli manda in paradiso i 60mila del Maradona: Juve umiliata e fuga scudetto.