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Gatti rimette il muso davanti a V. Carboni, la Juve vince 2-1 a Monza ed è prima per due giorni
LA PARTITA - Pochi minuti e subito occasionissima per la Juve: Kyriakopoulos atterra Cambiaso in area su uno spiovente di Kostic, per l'arbitro non ci sono dubbi sul rigore che però Di Gregorio para a Vlahovic in due istanze. Poco male per la Juve, perché sul calcio d'angolo che ne segue sbuca Rabiot sotto misura e lo 0-1 arriva comunque. Il Monza, schierato inizialmente senza un centravanti di ruolo, non riesce a rendersi pericoloso per la maggior parte della prima frazione, solo D'Ambrosio e Colpani riescono a farsi vedere in maniera sporadica; invece dall'altra parte Chiesa porta scompiglio, Gatti si divora un gol dopo una sponda del rientrante Alex Sandro sempre su calcio d'angolo e Rabiot chiama in causa il posizionamento di Di Gregorio con una frustata centrale e insidiosa dai 20 metri. Nel secondo tempo, con gli ingressi di Mota e Colombo, è un Monza più convinto e pericoloso, l'attaccante in prestito dal Milan va al tiro con l'esterno sinistro mancando non di molto il bersaglio. Colpani ha una grande occasione poco dopo l'ora di gioco, ma colpisce male col piede debole, il destro, da buona posizione. Da qui in poi la Juve, anche grazie al ritorno di Danilo dopo l'infortunio e alle forze fresche di Milik e Kean in pressione, quasi azzera le occasioni per gli avversari, eccezion fatta per una situazione da corner sulla quale è bravo Bremer ad allontanare un pallone colpito da D'Ambrosio. Si arriva al recupero: un cross dalla trequarti di Valentin Carboni si trasforma in una parabola ingannevole per Szczesny che subisce il pareggio, poi i bianconeri si riversano in attacco e trovano il nuovo vantaggio con Gatti che scaraventa in rete di rabbia il gol dell'1-2 finale. Brivido ulteriore con lo stesso Carboni, il cui tiro dalla lunga distanza termina fuori di poco. A nulla vale l'assalto dei brianzoli, finisce in maniera pazza con la vittoria della Vecchia Signora, prima in classifica fino a domenica sera.