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Buona la prima per Mazzarri: Elmas decisivo, il Napoli passa 2-1 in casa dell'Atalanta
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PRIMO TEMPO
Partenza a ritmi blandi, con poche incursioni e squadre abbastanza attendiste. Il primo squillo è di Olivera, che su suggerimento di Raspadori mette in mezzo un tiro-cross murato dalla difesa orobica. Nei minuti successivi è l'Atalanta a prendere in mano il gioco e dopo un tentativo stoppato di Lookman dal limite, si rende pericolosa con un colpo di testa di Pasalic, addomesticato da Gollini. Verso la mezzora si accende la partita, con il Napoli che trova il gol grazie ad un colpo di testa di Rrahmani, annullato però dal Var per fuorigioco. Insiste il Napoli e trova il vantaggio, questa volta buono, su colpo di testa di Kvaratskhelia su cross di capitan Di Lorenzo. Immediata la reazione dell'Atalanta che con Koopmeiners sfiora il pareggio: colpo di testa sul secondo palo, Gollini fa un miracolo. Passa poco e il Napoli torna ad attaccare. Mischia in area dove solo un miracolo di Carnesecchi evita il raddoppio di Zielinski, la palla rimane lì e i partenopei ci provano con altri due tiri murati. Si salva l'Atalanta che va all'intervallo sotto per 0-1.
SECONDO TEMPO
Riprende la sfida, l'Atalanta spinge e si fa vedere con il subentrato Ruggeri, che si fa però prendere il tiro da Gollini ben posizionato. Risponde la squadra di Mazzarri che prova a raddoppiare con Raspadori, murato in area dopo il suggerimento di Politano. Ma è l'Atalanta a prendere in mano il gioco e da un cross di Hateboer scaturisce il gol del pareggio: Lookman svetta su Rrahmani e insacca sul secondo palo. Va avanti la partita e l'Atalanta continua a spingere e per poco non trova il 2-1. A strozzare il grido nella gola dei tifosi atalantini è il Var che pesca Koopmeiners in fuorigioco, annullando il gol di Pasalic. A Mazzarri tocca quindi pescare dalla panchina e si gioca le carte Elmas e Osimhen. Una decisione che si rivela decisiva quando poco dopo, su rilancio sbagliato da Carnesecchi, Osimhen riesce a servire in scivolata il macedone, che deposita in porta il gol del definitivo 1-2. A poco servono le scorribande della Dea nel finale, che non si traducono in nulla di concreto.
