
Serie A, la TOP 11 della 2ª giornata: dominio Juventus, Kvara con Man e Fazzini
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Tante sorprese in questo secondo turno di campionato, partendo dagli anticipi del sabato con la Lazio di Baroni e con il Milan di Paulo Fonseca che sono stati sconfitti - da Udinese e Parma, rispettivamente -, così come la Roma che ha perso in casa contro l'Empoli. Di umore diverso, l'Inter - che ha sconfitto il Lecce 2-0 -, e il Torino che ha battuto 2-1 l'Atalanta di Gian Piero Gasperini. Ottima prova del Napoli di Conte che strapazza il Bologna 3-0.
Ma tra sorprese, conferme e risultati, andiamo a scoprire la TOP 11 (schierata con un 4-3-3) di questa seconda giornata, scelta dalla redazione di Calciomercato.com.
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Vanja Milinkovic-Savic (p, Torino): semplicemente decisivo nel primo successo in Serie A dei granata targati Vanoli. Intervento fondamentale, di puro istinto e reattività, sul calcio di rigore parato a Pasalic. Un penalty neutralizzato a corredo di una grande partita

Giovanni Di Lorenzo (d, Napoli): lui, proprio lui, chi se non lui? Tra i più discussi di questa sessione di calciomercato, reduce da un Europeo ben al di sotto le aspettative. È rimasto, ha scelto Napoli, l’ha difeso Conte e ora ha siglato la prima rete dell’era del tecnico salentino all’ombra del Vesuvio

Mattia Viti (d, Empoli): una diga l’ex difensore del Nizza, tornato in Toscana nel corso di quest’estate. Se la Roma non passa ed esce sconfitta – per la prima volta nella storia – dall’Olimpico contro l’Empoli, il merito è anche suo

Bremer (d, Juventus): il solito muro, ma non è una novità. Cambiano gli allenatori, il brasiliano è una certezza: salva su Mosquera e Livramento, comanda la difesa e non fa passare nulla.

Nicolò Savona (c, Juventus): bagna il debutto in Serie A da titolare con una rete, anzi due, se non fosse per il VAR che gli toglie la prima gioia per un fuorigioco evidente. Difende e spinge, canta e porta la croce: con Motta questo classe 2003 è destinato ad esplodere definitivamente. Nel frattempo si toglie la soddisfazione di realizzare di testa un gol fondamentale.

Ivan Ilic (c, Torino): c’è tutto nella sua rete. La delicatezza, la sensibilità, la capacità d’inserimento, la voglia di prendersi sulle spalle la formazione granata. Vanoli confida nel talento del serbo e il centrocampista del Toro sta rispondendo sul campo. Decisivo nella rimonta contro l’Atalanta

Jacopo Fazzini (c, Empoli): altro talento indiscusso del calcio nostrano. Può e dev’essere la stagione della consacrazione per il numero 10 del club toscano. Imprendibile nelle sue giocate sulla trequarti all’Olimpico: nel successo a Roma – il primo storico in A – c’è la firma indiscussa di Fazzini

Emanuele Valeri (d, Parma): gli emiliani non solo sorprendono, ma dominano contro il Milan di Paulo Fonseca. L’esterno difensivo ha avuto il merito di bloccare le sortite offensive dei rossoneri lungo tutto il corso della sfida

Dennis Man (a, Parma): poteva mancare il fantasista rumeno in questa TOP? Difficile, anzi impossibile escluderlo dopo la prova fornita in quel del Tardini contro il Milan. Giocate funamboliche, dribbling, accelerazioni e la rete del vantaggio del Parma. Semplicemente, un incubo per Theo Hernandez

Dusan Vlahovic (a, Juventus): doppietta, quasi tripletta contro il Verona, che aveva messo in ginocchio Conte. Nel gioco di Thiago Motta sembra tornato quello di Firenze, Dusan versione deluxe. Quest'anno può divertirsi molto e fare divertire tutti i tifosi bianconeri.

Kvicha Kvaratskhelia (a, Napoli): è tornato. Il fuoriclasse georgiano, vero e proprio simbolo di questo corso partenopeo, regala perle del grande Kvara che fu nell’annata dello Scudetto. La retroguardia del Bologna non lo tiene mai e il numero 77 mette classe, talento e un gol dei suoi per riportare il successo allo stadio Maradona