
Serie A, la TOP 11 della 1ª giornata: Thuram parte a razzo con due italiani scuola Milan
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Tante sorprese in questo primo turno di campionato, partendo dagli anticipi del sabato con l'Inter campione d'Italia in carica e con il Milan di Paulo Fonseca che non sono andati oltre due pareggi - contro Genoa e Torino, rispettivamente -, così come la Roma che non è andata oltre lo 0-0 a Cagliari. Di umore diverso, sull'altra sponda della Capitale, la Lazio - che ha sconfitto il Venezia 3-1 - e si è portata in testa alla classifica, insieme al Verona che ha surclassato 3-0 al Bentegodi il Napoli di Antonio Conte, attuale fanalino di coda insieme al Lecce e al Como.
Ma tra sorprese, conferme e risultati, andiamo a scoprire la TOP 11 (schierata con un 3-4-3) di questa prima giornata, scelta dalla redazione di Calciomercato.com.
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Mike Maignan (p, Milan): il Milan non convince e rimonta all’ultimo secondo contro il Torino. Lo spettro della sconfitta all’esordio è stato reale per Fonseca, ma, se così non è stato, lo deve sì alla rete del pareggio al 96’ di Noah Okafor, ma anche – e soprattutto – alla serie di miracoli effettuati dal portiere transalpino lungo il corso di tutta la sfida. Ormai non è una novità, la Serie A si è abituata agli interventi straordinari dell’estremo difensore rossonero, ma contro il Torino – più che mai – Maignan è risultato essere l’ancora di salvezza dei meneghini

Alessandro Vogliacco (d, Genoa): il suo capitano ci ha messo la faccia, lui anche. Sigla la rete del vantaggio genoano (un tocco sotto porta, sfruttando la disattenzione di Sommer), spaventando in avvio l’Inter. A cornice della rete, una prestazione sicura a guida del proprio reparto difensivo

Mateusz Wieteska (d, Cagliari): se la Roma non sfonda il muro eretto dal Cagliari, gran merito va a Wieteska. Difensivamente ineccepibile, arresta ogni qual sortita offensiva dei giallorossi di Daniele De Rossi, regalando un punto prezioso alla società sarda. Un buon inizio

Cristiano Biraghi (d, Fiorentina): i viola pareggiano a Parma grazie al suo sinistro telecomandato. Per lui si tratta del gol numero 8 su punizione diretta dalla stagione 2018/2019, nello stesso arco di tempo nessuno ha fatto meglio in Serie A.

Raoul Bellanova (c, Torino): accelerazioni a non finire, dinamismo a più non posso e un coraggio da esterno navigato. Sono questi gli ingredienti della superba prestazione di Bellanova (così' come di tutto il Torino) nel palcoscenico dello stadio di San Siro. Semplicemente imprendibile sulla fascia destra, ha fatto impazzire Saelemaekers per tutto il corso della sfida contro il Milan

Marco Brescianini (c, Atalanta): debutto da incorniciare per chi Bergamo ce l’ha nel sangue. L’originario di Calcinate si prende i titoli della vittoria contro il Lecce, esordendo con una doppietta di pregevole fattura. Protagonista del dietrofront nella trattativa con il Napoli, questa sliding door l’ha riportato a casa dove Gasperini ha già compreso come sfruttarne a pieno le potenzialità

Milan Badelj (c, Genoa): diga, metronomo, leader. Ma non solo: il centrocampista dei liguri ha fornito una prestazione da tuttocampista che è stata fondamentale per strappare un pareggio ai campioni d’Italia in carica. Ci mette – letteralmente – la faccia, salvando su una conclusione a botta sicura di Dimarco. Capitano vero

Samuel Mbangula (c, Juventus): Thiago Motta a sorpresa lo lancia titolare, facendo partire dalla panchina Douglas Luiz, l'acquisto più costoso della Serie A in questo mercato estivo. Il giovane belga promosso dalla Next Gen ripaga la fiducia segnando il gol del vantaggio e servendo l'assist per il 3-0 di Cambiaso, coronando un debutto da sogno.

Marcus Thuram (a, Inter): l’Inter non ingrana, fermata da un pareggio a Genova, ma il suo 9 vuole migliorare la sua già splendida prima stagione in Serie A. Il francese, reduce da una stagione infinita, comprensiva di Euro 2024 sino alle semifinali, non conosce sosta e si è presentato ai nastri di partenza in forma smagliante. Due reti che porta in dote il primo punto in stagione per Simone Inzaghi.

Mateo Retegui (a, Atalanta): non aveva un compito semplice. Arrivato in 24 ore per sostituire Gianluca Scamacca – gravemente infortunatosi al ginocchio – il centravanti italo-argentino si prende subito oneri e onori dell’attacco di Gasperini, siglando una doppietta che lascia dormire sonni tranquilli a tutti i tifosi bergamaschi

Daniel Mosquera (a, Verona): protagonista indiscusso e grande sorpresa di questo primo turno. L’attaccante colombiano classe 1999 merita una menzione d’onore in questa nostra classifica: è sua la doppietta che firma la debacle del Napoli al Bentegodi. Due tocchi morbidi, ma decisi che hanno mandato in paradiso il Verona e all’inferno Antonio Conte. Un debutto amaro sulla panchina partenopea per il tecnico salentino, un esordio da sogno in A per l’ex America di Calì