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    Serie A, gli arbitri non ci stanno: 'Vogliamo più rispetto'

    Serie A, gli arbitri non ci stanno: 'Vogliamo più rispetto'

    Gli arbitri italiani sono finiti di nuovo nell'occhio del ciclone. Le prestazioni sottotono di Di Bello e Marchetti in Lazio-Milan e Torino-Fiorentina hanno riaperto la questione dei fischietti nostrani sempre più criticati da giocatori e dirigenti per usare diversi metri di giudizio, ricorrere al Var in modo randomico e condizionare troppo le gare. Ma i direttori di gara non ci stanno e contrattaccano.

    LA RISPOSTA - Come spiega Il Corriere della Sera, infatti, "da tempo l’Aia chiede maggior rispetto da parte di calciatori, allenatori e dirigenti, anche di fronte a errori evidenti, che gli arbitri sono i primi ad ammettere pubblicamente, cosa che un tempo non avveniva. Resta il fatto che la stagione dei fischietti 2023/24 è sotto le aspettative. Anche ieri sera in Torino-Fiorentina non ha convinto per niente il rosso a Ricci, col secondo giallo per proteste: la gestione dell’arbitro Marchetti andrà esaminata a fondo".

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