
Serie A e procuratori: il 7% dei ricavi dei club viene speso in commissioni. Il confronto con la Premier
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CRESCITA
Nel 2015, quando la FIGC ha iniziato a rendere ufficiali i pagamenti delle squadre agli agenti, le società di Serie A hanno versato agli intermediari un totale di 84,4 milioni di euro. Otto anni dopo, la cifra è quasi triplicata: 220,2 milioni nel 2023. In media, si passa da 4,2 milioni a 11,1 milioni per singolo club di massima serie. In totale, dal 2015 al 2023 la spesa complessiva è di 1,51 miliardi di euro.
L'IMPATTO IN PERCENTUALE
Dal 2015, il fatturato netto dei club del massimo campionato è stato di 21,1 miliardi di euro, cifra che sale a 26,6 miliardi includendo anche le plusvalenze. I pagamenti agli agenti rappresentano quindi il 7,16% del fatturato netto e il 5,68% del fatturato complessivo.
PIU' DELLA PREMIER
I club inglesi versano di più per i procuratori: 2,5 miliardi di euro agli agenti dal 2016 al 2023, ma i ricavi netti sono stati di 45,8 miliardi di euro, più del doppio rispetto alla Serie A, con un impatto dei pagamenti agli agenti pari al 5,45%. In proporzione, quindi, meno rispetto alla Serie A.
COME INTERVENIRE
La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sul fronte Superlega e una causa simile presentata al Tribunale di Magonza hanno costretto la FIFA, lo scorso dicembre, a sospendere il nuovo regolamento fino a che non si arriverà ad una decisione. Questo nuovo regolamento sarebbe dovuto entrare in vigore a ottobre e avrebbe imposto un tetto massimo ai vari tipi di commissione in base alla rappresentanza.
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