
Serie A, allarme infortuni: 89 ko e più di 1000 giornate saltate
OVER 30 - Il coronavirus c'entra, ma solo in parte. I tanti infortuni infatti sono arrivati anche a causa delle troppe partite giocate in pochi giorni, preparazione e vacanze ridotte e campi spesso non idonei. Non solo, in più bisogna aggiungere che gli over 30 sono sempre più protagonisti del nostro campionato (da Ibra a Vidal) e a volte il fisico può risentire del tempo che passa. Mettiamoci anche un po' di sfortuna ed ecco che alla vigilia della 14a giornata di campionato i giocatori indisponibili sono 89.
IBRA - Prendiamo il caso di Zlatan Ibrahimovic: viaggiava al ritmo di un gol ogni 53', dieci reti in campionato con le quali ha trascinato il Milan in testa alla classifica. Fondamentale. Poi però ha dovuto fare i conti con la carta d'identità: 39 anni compiuti a ottobre. Zlatan prima è risultato positivo al Covid e poi si è fermato per problemi muscolari. Ma non è solo lui ad aver risentito dei ritmi pazzeschi, perché Atalanta e Spezia, per esempio, dopo soli tre mesi hanno già superato le giornate di stop di tutto il campionato scorso (64 per i nerazzurri, contro i 34 del 2019/20; 105 per la squadra di Italiano, che un anno fa in B ne aveva avute solo 93). Sono le squadre con la differenza più ampia da una stagione all'altra, peggio del Genoa che con la squadra dimezzata a causa del Covid è a quota 74 (92 l'anno scorso).
I CASI ECCEZIONALI - Le uniche due squadre che vanno controcorrente sono la Fiorentina, il Napoli e la Sampdoria: i viola si erano fermati appena 54 volte nella scorsa stagione e sono a quota 14 quest'anno, i giocatori della squadra di Gattuso hanno saltato 25 partite contro le 117 del 2019/20 e il rapporto della Samp è di 18 quest'anno contro 90 di un anno fa. La soluzione per ogni allenatore è una panchina lunga, e con la nuova regola dei 5 cambi si favorisce anche un ricambio più frequente. A farne le spese però sono i giocatori, esposti a rischi fisici e a una pressione mentale continua. Quelle 1062 giornate saltate dai giocatori della Serie A è un numero enorme, talmente grande che prendendo i migliori undici fermi per ko ne uscirebbe una vera e propria formazione.
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LUCASZ SKORUPSKI (Bologna): frattura composta della falange prossimale del quarto dito della mano sinistra

BARTOSZ BERESZYNSKI (Sampdoria): lesione muscolare alla coscia sinistra

KALIDOU KOULIBALY (Napoli): distrazione di primo grado del muscolo retto femorale sinistro

GIORGIO CHIELLINI (Juventus): problema alla coscia

LEONARDO SPINAZZOLA (Roma): fastidio al flessore sinistro

MARIO PASALIC (Atalanta): ernia inguinale

NICOLO' ZANIOLO (Roma): lesione completa del legamento crociato anteriore del ginoscchio sinistro

ARTHUR MELO (Juventus): forte contusione alla coscia destra

DRIES MERTENS (Napoli): trauma distorsivo di primo/secondo grado alla caviglia sinistra con interessamento del comparto mediale

ZLATAN IBRAHIMOVIC (Milan): lesione al muscolo bicipite femorale della coscia sinistra e soffusione emorragica nel contesto del muscolo soleo

ALEXIS SANCHEZ (Inter): problema muscolare all'adduttore

GLI ALTRI: Caldara (Atalanta), Iago Falque (Benevento), Sansone (Bologna), Cutrone (Fiorentina), Vecino (Inter), Leiva (Lazio), Bennacer (Milan), Rebic (Milan), Lozano (Napoli), Osimhen (Napoli), Di Carmine (Verona)