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    Milan più forte anche degli infortuni, Sassuolo dominato: tanti saluti all'Inter e al suo sogno di sorpasso

    Milan più forte anche degli infortuni, Sassuolo dominato: tanti saluti all'Inter e al suo sogno di sorpasso

    • Alberto Cerruti
      Alberto Cerruti
    La ricreazione è finita. Dopo due pareggi, sempre per 2-2- contro il Parma e il Genoa, che avevano consentito all’Inter di sognare addirittura il sorpasso, il Milan torna a vincere battendo 2-1 il Sassuolo in trasferta e rimane giustamente in testa da solo in testa. Non tragga in inganno, infatti, il punteggio di misura, perché la squadra di Pioli segna subito e raddoppia poco dopo, avvicinata soltanto nel finale da una punizione di Berardi, deviata da Hauge. Vittoria meritata e importantissima, quindi, non soltanto perché l’Inter rimane alle spalle, ma soprattutto perché il Milan era senza Ibrahimovic, Kjaer, Bennacer, Rebic e Gabbia. Eppure anche stavolta, come succede dall’inizio del campionato il Milan riesce a segnare almeno due gol, dimostrando di avere tanti giocatori in grado di andare a rete, perché la squadra gioca in velocità e a memoria, per cui possono cambiare gli interpreti ma non i risultati. Ciò non toglie, comunque, che Ibrahimovic rimanga unico nel suo genere, come Kjaer ancora più indispensabile di lui perché i gol davanti non mancano mai, ma purtroppo non mancano nemmeno dietro, perché Romagnoli non è più quello di prima e Kalulu è chiaramente un ripiego. 
     

    LEAO RECORD Senza Ibrahimovic e senza il suo primo sostituto Rebic, tocca a Leao improvvisarsi punta centrale. E mai come stavolta il talentino portoghese fa subito la differenza, entrando nella storia del calcio italiano. Pronti via e dopo il calcio d’inizio battuto da Diaz, la palla va veloce a Calhanoglu che smarca Leao, bravissimo a scattare come un centometrista, vanamente inseguito da Toljan, e soprattutto bravissimo a infilare di destro il pallone dell’1-0. Sono passati soltanto 6 secondi e 76 centesimi e questo è il nuovo record per il calcio italiano, migliorando il primato stabilito diciannove anni fa da Paolo Poggi che aveva segnato un secondo e 20 centesimi più tardi. Meglio di così il Milan non potrebbe partire, ma la squadra rossonera ha il merito di non accontentarsi e soltanto il Var 8’ più tardi fa annullare il gol di Calhanoglu, al quale Leao aveva restituito l’assist dell’1-0, per un millimetrico fuorigioco in partenza di Saelemaekers.  

    SASSUOLO TRAMORTITO Il Sassuolo è senza l’ex rossonero Locatelli squalificato, ma non basta questa grave assenza per spiegare le difficoltà della squadra di De Zerbi che sembra tramortita psicologicamente, prima che tecnicamente, dalla bruciante partenza del Milan. Soltanto Berardi prova a scuotere i suoi compagni, ma al momento del dunque né lui, né Traorè, né Ferrari riescono a impensierire Donnarumma. E così il Milan può giocare con la calma dei forti, rischiando pochissimo in difesa dove Kalulu sostituisce ancora Kjaer al fianco di Romagnoli, tra Calabria e il rientrante Hernandez. La sensazione che la squadra d Pioli sappia quando, e come, accelerare è confermata dall’azione del secondo gol, avviata da Diaz che allarga a sinistra dove Hernandez fa scattare il suo turbo e poi crossa puntualmente al centro dove Saelemaekers gira di sinistro firmando il meritato 2-0.

    CONTROPIEDE MILAN Krunic al posto dell’acciaccato Tonali è il primo cambio di Pioli all’inizio della ripresa, pensando al confronto di mercoledì sera contro la Lazio. Caputo al posto del deludente Defrel è invece la mossa della disperazione di De Zerbi per cercare di pungere in attacco come il Sassuolo non era mai riuscito a fare nel primo tempo. In effetti Berardi e compagni ripartono con maggiore intensità rispetto al primo tempo, ma così facendo si espongono al rischio di essere infilati in contropiede dal Milan. Diaz ed Hernandez sono i primi ad approfittare dei nuovi spazi a disposizione, poi però sbagliano la conclusione finale.

    KESSIE SQUALIFICATO De Zerbi non si accontenta e allora prova a rilanciare Boga al posto di Djuricic, mentre Pioli rilancia Hauge sulla fascia sinistra risparmiando Diaz, con lo spostamento di Calhanoglu al centro. Tatticamente non cambia nulla per il Milan, mentre in prospettiva cambia in peggio la contestata ammonizione di Kessie che essendo in diffida salterà la prossima sfida contro la Lazio. Prima, però, i rossoneri devono pensare a difendere il prezioso 2-0, perché il Sassuolo preme sempre di più e infatti, dopo aver fatto lo spettatore o quasi, Donnarumma deve volare alla sua destra per deviare la pericolosa conclusione di Bourabia.

    PREMIO BERARDI Dal gol quasi subito al gol quasi segnato passano pochi secondi perché il Milan va di nuovo vicinissimo al terzo gol, con Hauge che scatta sulla sinistra e converge al centro dove fa partire un gran tiro deviato da Consigli. Poi negli ultimi 7’ c’è spazio anche per Daniel Maldini che torna in campionato rilevando Calhanoglu. Ma soprattutto c’è spazio per il gol di Berardi che raccoglie il meritato premio personale per la sua prestazione calciando la punizione del 2-1. E’ vero che c’è la deviazione di Hauge, ma soprattutto è vero che il fallo da cui nasce il gol è causato da Romagnoli che si prende anche un’ammonizione per l’intervento su Boga. E così il Milan, dopo aver controllato il Sassuolo per tutta la partita, è costretto a soffrire fino al 96’ per avere la certezza di rimanere da solo al primo posto. Con tanti saluti all’Inter e al suo sogno di sorpasso. 

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    IL TABELLINO

    Sassuolo-Milan 1-2 (primo tempo 0-2)
    Marcatori: 1’ p.t Leao (M), 27’ p.t. Saelemaekers (M), 43’ s.t. Berardi (S)
    Assist: 1’ p.t. Calhanoglu (M), 27’ p.t. Hernandez (M)
     
    Sassuolo (4-3-3): Consigli; Toljan (15’ s.t. Muldur), Marlon, Ferrari, Rogerio (1’ s.t. Kyriakopoulos); Lopez, Bourabia, Traorè (40’ s.t. Obiang); Berardi, Defrel (1’ s.t Caputo), Djuricic (11’ s.t. Boga).  All. De Zerbi
     Milan (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Kalulu, Romagnoli, Hernandez; Tonali (1’ s.t. Krunic), Kessiè; Saelemaekers (33’ s.t. Castillejo), Diaz (11’ s.t. Hauge), Calhanoglu (40’ s.t. Maldini); Leao. All. Pioli

    Arbitro: Sig. Mariani di Aprilia
    Ammoniti: 15’ s.t. Kessiè (M), 19’ s.t. Berardi (S), 25’ s.t. Calabria (M), 42’ s.t. Romagnoli

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